"Calcinaro, non si schiera mai Così il nostro territorio pesa zero"

Duro attacco della Lega nei confronti del sindaco: basta ambiguità, deve dire da che parte sta

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"Quanta ipocrisia da parte del primo cittadino. La sua politica, inadeguata, per un capoluogo di provincia, ha portato Fermo a un isolamento politico ed a un peso politico pari a zero nei tavoli decisionali sovra comunali". A parlare è il gruppo consiliare cittadino della Lega che accusa il sindaco Paolo Calcinaro di non prendere mai una posizione politica chiara. " Non schierare la città in una collocazione politica chiara – aggiungono i leghisti–, sta portando solo briciole per Fermo, mentre gli altri capoluoghi di provincia consumano un lauto pasto. Calcinaro afferma che Ascoli ha ben sei deputati, sette, se si considera la deputata eletta nel vicino Abruzzo. A questo punto si dia lui una risposta, invece di stracciarsi le vesti per rivendicare un assessorato al fermano cercando di dettare una linea da leadership territoriale, leadership che non ha. Qual è stato l’endorsement che ha dato nel sostenere l’unico candidato territoriale che era rappresentato da Mauro Lucentini? Andare alle cene di tutte le altre forze politiche? È questo l’endorsement dato? Oppure è stato dire ai cittadini di votare a piacimento, prendendo così comunque il merito facendo credere ai candidati eletti di averli sostenuti? Se voleva sostenere l’unico candidato del territorio il messaggio doveva essere chiaro, univoco e in una sola direzione. Finalmente è evidente agli occhi di tutti che l’accozzaglia di differenti forze politiche che compongono la maggioranza Calcinaro, come ad esempio il Calenda-boy Bargoni, o il vicesindaco Torresi, referente a quando ci risulta dei nostri alleati di FdI, ha imposto il non schieramento ed ha rimarcato l’ambiguità tipica del primo cittadino". L’attacco nei confronto del sindaco si traduce anche in una richiesta: "Calcinaro esca allo scoperto e dica, insieme alla sua giunta, dove vuole collocare politicamente Fermo. Ci aspetta un governo nazionale e regionale per i prossimi lustri, Calcinaro per il bene della città, se la maggioranza ha scelto il centrodestra, dia una svolta politica in questa direzione altrimenti porterà Fermo sempre più distante dagli altri capoluoghi regionali". Il consigliere Renzo Interlenghi, capogruppo di ’Fermo Capoluogo’, sostiene che "l’esito, scontato della tornata elettorale ha certificato l’inconsistenza politica del centrodestra della città di Fermo e dell’intero territorio provinciale.

Purtroppo, anni di chiusura e campanilismi hanno fatto piombare la nostra realtà in una surreale situazione dal carattere medievale, dove l’economia si svolgeva all’interno delle mura cittadine. D’altro canto, dinanzi alla debolezza dei partiti (che sono quelli che contano alla fine, in queste occasioni) ha preso piede un civismo di corto respiro dove governare è sinonimo di benessere autoreferenziale".