Call center della droga: spacciatrice nei guai

Dopo vari appostamenti la donna è stata denunciata dalla polizia. Nel suo appartamento a Lido Tre Archi trovati contanti e stupefacente

Migration

di Fabio Castori

Aveva organizzato una piazza di spaccio come una sorta di call center: prima la chiamata al telefono, poi il semplice squillo del campanello dell’abitazione da parte dell’acquirente. Nella maggior parte dei casi la spacciatrice, anche in pantofole e vestaglia da camera, usciva dal portone e con una sola mano consegnava al compratore le dosi concordate ricevendone in cambio la somma pattuita. La fiorente attività organizzata dalla donna, residente in via Pietro Nenni, a Lido Tre Archi, non è però sfuggita all’occhio esperto della polizia, che l’ha smascherata e denunciata. Lo stupefacente trattato era quasi esclusivamente cocaina, in involucri contenenti ognuno circa 0,3 grammi di sostanza già ’tagliata’, e ognuno venduto al prezzo di 20 euro. Ma per i clienti più affezionati c’era anche lo sconto speciale, tre dosi per 50 euro, un vero affare se la sostanza non causasse molte volte, come anche avvenuto di recente, il decesso dell’assuntore. E’ proprio da quel decesso che sono partiti gli appostamenti degli investigatori della squadra mobile nei pressi dell’abitazione individuata in precedenza. Infine l’esame delle immagini riprese dagli impianti di videosorveglianza cittadina hanno consentito di ricostruire le indicate e numerose modalità di cessione delle dosi.

Dopo un acquisto, a debita distanza, l’acquirente è stato fermato e controllato, gli involucri sequestrati dai poliziotti sono stati repertati dagli specialisti della Scientifica. Il compratore è stato segnalato alla prefettura in quanto assuntore di droga. Alla fine appostamenti, accertamenti, visione di immagini, controlli, sequestri, segnalazioni e sanzioni hanno determinato da parte degli investigatori della questura un corposo fascicolo di indagine nei confronti della donna responsabile del minuto spaccio a domicilio. Per dare un segno del mercato gestito dalla donna, è sufficiente riferire il numero accertato di cessioni di sostanza stupefacente del tipo cocaina, ammontanti a 430, per un totale complessivo di circa 670 dosi ossia circa 140 grammi di droga pari ad un valore sul mercato di oltre 12.000 euro. Quindi 430 contatti telefonici e altrettanti squilli del campanello dell’abitazione. Le indagini degli uomini della squadra mobile, che hanno denunciato la spacciatrice, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno determinato, nella giornata di ieri, l’esecuzione nei confronti della donna della misura cautelare decisa dal gip del tribunale di Fermo, che ha disposto il divieto di dimora nelle Marche della responsabile dello spaccio.