Campiglione e Molini: ecco la variante

E’ stata pubblicata sul sito del Comune, chiunque adesso può prenderne visione e proporre osservazioni

Quando l’urbanistica è davvero partecipata. È sul sito del comune da pochi giorni la variante urbanistica dei quartieri di Campiglione e Molini, insieme con le norme tecniche approvate durante il Consiglio Comunale del 2 marzo. Un risultato che la consigliera di maggioranza, Sara Pistolesi, ha seguito da vicino, coordinando il tavolo di lavoro che ha portato al risultato finale: "E’ stata fondamentale la fase di ascolto che ha riguardato ASUR, Regione, Provincia, sindaci dei quartieri limitrofi, stakeholder e investitori, proprietari delle aree oggetto di revisione e, ultimi ma certamente non per ordine di importanza, i residenti. In questa prima parte di lavoro essenziale è stato il contributo di Nomisma, che ci ha guidati e supportati con un’approfondita analisi socioeconomica che, tenendo conto degli interessi e delle osservazioni presentate dai nostri interlocutori, ha elaborato un masterplan che ha costituito la solida base su cui i nostri uffici hanno poi lavorato per definire le norme tecniche e i dettagli della variante". Nella variante si cerca di garantire maggiore flessibilità e ampliare le destinazioni di ex aree industriali che non hanno più esclusivamente vocazione produttiva, dall’area ex-Omsa, alla zona San Giovanni e Via Malintoppi, ma su cui ora potranno anche insistere attività dedicate al settore terziario, al commercio, allo svago, all’intrattenimento e alla cura della persona. Da risolvere anche il nodo di due aree progetto, APR22 e APR23, che, anche per una pluralità di proprietari con esigenze e interessi diversi, non erano mai partite: "Con una suddivisione dei comparti, a seguito di un’attenta fase di confronto, auspichiamo ora una maggiore realizzabilità di quanto in progetto per queste due zone, spiega ancora Pistolesi, abbiamo inoltre lavorato per migliorare la viabilità: prevediamo un sistema viario che consenta di alleggerire il traffico nei centri abitati di Campiglione e Molini, già condiviso con la Provincia e su cui lavorare insieme alla Regione per individuare i sistemi di finanziamento. Con l’obiettivo invece di incrementare la vivibilità dei due quartieri, definiamo dei percorsi ciclopedonali che li colleghino tra loro, prevediamo la realizzazione di un ‘corridoio ecologico’ sul lungofiume nella zona di Campiglione per attività sportive e ridefiniamo gli standard pubblici che andranno a servizio della collettività". Nella variante sono previsti spazi residenziali ma con cubature basse, non impattanti, puntando a non consumare suolo. Secondo la consigliera di Piazza pulita resterà un percorso condiviso che traccia un metodo nuovo, nel quale l’urbanistica non è calata dall’alto ma costruita con tutti i portatori di interesse, cittadini compresi. Per Sara Pistolesi si tratta di un primo importantissimo traguardo dunque per un percorso di variante che ora rimane in attesa delle osservazioni e che poi vedrà due ulteriori passaggi in Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.

a.m.