Sigilli al campeggio Verde Mare

Blitz della Finanza. Il proprietario, indagato per lottizzazione abusiva: «È tutto regolare»

Camping Verde Mare (foto Zeppilli)

Camping Verde Mare (foto Zeppilli)

Fermo, 25 febbraio 2016 - Lottizzazione abusiva. È questo il reato contestato al noto imprenditore turistico, Luciano Chiesa, nella avviso di garanzia recapitagli l’altro ieri dalle Fiamme Gialle. Chiesa è oggetto di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Fermo legata alla permanenza stabile di decine e decine di roulotte all’interno del camping Verde Mare (FOTO).

Secondo gli inquirenti, questo sarebbe l’equivalente di un edificazione abusiva perseguibile penalmente. Ecco allora che con un blitz della Sezione operativa navale della Guardia di Finanza di San Benedetto del Tronto, sono stati messi i sigilli al camping in questione, che è stato sottoposto ad un decreto di sequestro emesso dal gip del tribunale di Fermo.

Undici militari delle Fiamme Gialle, con l’ausilio di un elicottero, sono giunti a Marina Palmense e hanno posto sotto sequestro la struttura ricettiva (nella foto). Parallelamente è stato recapitato l’avviso di garanzia a Chiesa.

«Moralmente sono distrutto – ha commentato il noto imprenditore – sono una persona onesta che ha sempre rispettato la legge. Non ho mai commesso alcuna infrazione nemmeno in auto, figuriamoci in questo campo». Dal canto suo però Chiesa ha dichiarato di essere tranquillo: «Esiste una deliberazione della Giunta regionale che ha dato il permesso di custodire le roulotte e i camper anche nel periodo in cui siamo chiusi. Tutti i camping delle Marche lo fanno: se inquisiscono me, dovranno farlo con tutti gli altri titolari di strutture analoghe nella nostra la regione».

In effetti le tante roulotte presenti nel camping sono di utenti che annualmente raggiungono Marina Palmense per le vacanze. Tutti hanno dei contratti pluriennali e vista la periodicità della loro presenza, hanno chiesto di lasciare i mezzi nella struttura e agli addetti del Verde Mare di custodirli. Una procedura che, secondo gli inquirenti sarebbe illegale, visto che lasciare roulotte o camper in pianta stabile nella struttura equivarrebbe ad una lottizzazione abusiva. Il camping Verde Mare è una delle strutture più grandi del territorio e registra circa 170 mila presenze durante la stagione turistica. E’ facile intuire il danno economico che scaturirà dal sequestro. Lo studio legale del noto imprenditore ha già attivato tutte le procedure per la richiesta di dissequestro, anche se non sarà facile trovare una soluzione.

L’inchiesta, infatti, è ancora coperta dal segreto istruttorio e i legali di Chiesa non potranno avere accesso agli atti fino a quando non sarà comunicata la conclusione delle indagini.