
Sembrano immagini da film, da spot, qualcosa che nessuno vorrebbe mai raccontare. E invece succede ancora, succede che arriva una...
Sembrano immagini da film, da spot, qualcosa che nessuno vorrebbe mai raccontare. E invece succede ancora, succede che arriva una macchina in una zona desolata a San Marco le Paludi, lo sportello si apre per qualche secondo e la macchina riparte. Da quel momento la gente della zona inizia a notare la presenza di quattro cuccioli bianchi, spaventati, confusi, disperati.
Una ragazza con tenacia, sotto al sole, ha camminato per ore per rintracciarli, sperava fosse una falsa segnalazione, sperava di non vedere la cucciola fare capolino da una siepe. Purtroppo solo una piccola si è fatta prendere, affamata, assetata, impaurita, gli altri non si trovano, ci sta lavorano la sezione dei Fermo dell’Enpa per recuperare i piccoli: "I cuccioli sono in pericolo, è una zona con presenza di lupi e cinghiali, per tutte noi è stata una nottata piena di pensieri e paura".
Intanto c’è da occuparsi della piccolina, ha circa 6 mesi, futura taglia piccola, bellissima, diffidente e timida all’inizio, comprensibile con quello che ha passato, ma poi dolcissima e coccolona. Ovviamente dovrà essere sterilizzata, per evitare che si arrivi ad altri abbandoni: "Ovviamente chi ha visto o ha notizie della macchina è pregato di segnalare all’Enpa di Fermo, abbandonare così delle creature è ovviamente un reato. Chi denuncia lo può fare anche in forma anonima o via mail. Intanto se qualcuno volesse portare a casa questa piccolina sarebbe davvero un nuovo inizio per lei. Noi continuiamo a cercare i tre cuccioli che stanno ancora vagando in zona San Marco alle Paludi".
Proprio l’Enpa ricorda che l’abbandono è un crimine: "Non è solo un gesto incivile ma un reato, previsto e punito dall’articolo 727 del Codice Penale: ’Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro’. Ma le conseguenze non finiscono qui: può scattare la confisca dell’animale, se ancora in possesso dell’autore del reato; in caso di condanna, l’autore viene iscritto nel casellario giudiziale; è prevista la responsabilità civile per i danni eventualmente causati dall’animale abbandonato, ad esempio in caso di incidenti stradali; la pena può essere aggravata se l’abbandono comporta lesioni o morte dell’animale o provoca incidenti, in concorso materiale di reati. Con la riforma Cartabia l’abbandono non è più estinguibile con oblazione, data la sua rilevanza sociale e ambientale".