Canile, il sindaco:: "Avanti col trasloco"

Ubaldi tira dritto e risponde duramente ai volontari: "Gli animali verranno spostati, poi il bando".

Canile, il sindaco:: "Avanti col trasloco"

Canile, il sindaco:: "Avanti col trasloco"

Sul Villaggio del cane, il sindaco Endrio Ubaldi risponde con fermezza all’Associazione ‘San Rocco’ e all’Enpa che si oppongono alla chiusura provvisoria del canile con spostamento dei 130 cani che vi sono ospitati. E non va tanto per il sottile, lanciando un affondo ai volontari che si stanno occupando di quei cani "peraltro senza alcuna procedura pubblica" rileva il sindaco. Volontari che, a suo dire, non sarebbero affatto tali: "Svolgono servizi di gestione delle strutture dietro compensi economici molto elevati, per cui può sorgere il dubbio che, oltre al benessere dei cani, ci siano notevoli interessi di natura economica. Tutto legittimo, ma vanno rispettate le regole della pubblica amministrazione e gli accordi sottoscritti". Una replica dai toni perentori quella di Ubaldi che richiama il conflittuale rapporto con l’Anta, gestore della struttura, che ha citato in giudizio il Comune con la richiesta di 250mila euro, per presunti inadempimenti contrattuali rispetto alle condizioni dell’originario contratto per la realizzazione e gestione del canile. Come noto, la questione si è chiusa con le parti che hanno accettato la proposta di accordo transattivo con 85mila euro "con l’obbligo – puntualizza Ubaldi - da parte dell’Anta di liberare il canile alla scadenza concordata tra legale del Comune e avvocato della controparte: la struttura andava rilasciata entro il 31 ottobre, dando 120 giorni di tempo per cercare di effettuare il trasferimento dei cani nel migliore dei modi". Cos’è accaduto, poi? "Appena 4 giorni prima della scadenza, il legale dell’Anta ci scrive che al 31 ottobre l’Anta avrebbe riconsegnato il canile al Comune ma che, nel frattempo, su iniziativa di una volontaria della struttura, si era costituita un’associazione (‘San Rocco’, ndr) a cui l’Anta aveva delegato la cura dei cani. Guarda caso - la considerazione - l’associazione subentrata senza alcuna autorizzazione del Comune, si è costituita appena qualche giorno prima del termine per la riconsegna, da un’ex volontaria Anta". E arriviamo all’oggi: "La struttura necessita di importanti interventi, durante i quali i cani saranno trasferiti dopodiché si potrà procedere col bando per la gestione".

Marisa Colibazzi