Fermo, il lungo autunno dei cantieri in città

L’assessore ai lavori pubblici: "Un mese per sistemare l’ascensore inclinato e appalti triplicati. Ma la Fermo del futuro è progettata"

Il mercato coperto

Il mercato coperto

Fermo, 6 settembre 2022 - È il luogo della progettazione, degli sguardi che vanno avanti, di visioni che prenderanno forma in futuro. C’è un lavoro enorme negli uffici del settore lavori pubblici del Comune. L’assessore Ingrid Luciani racconta il profilo di una città che cammina, nonostante tutto: "Le difficoltà ci sono e sono note a tutti, gli appalti cominciati con una cifra da investire hanno finito per triplicare i costi e sono necessari continui aggiustamenti che poi allungano i tempi. C’è difficoltà nel reperire le materie prime, basti pensare ai problemi che ha avuto l’ascensore inclinato di viale Ciccolungo che aveva bisogno di un pezzo e per tutto agosto non c’è stato verso di averlo, tra ritardi e ferie".

Intanto si va avanti, riprende il cantiere del ponte tra Marina Palmense e Porto San Giorgio, tra oggi e domani si preleveranno i materiali necessari che poi la ditta lavorerà in sede, sperando di finire nel giro di pochi mesi. "Anche il mercato coperto va avanti bene – sottolinea l’assessore – l’aggregazione di ditte con l’appalto ha un buon ordine di forniture fatto prima dei rincari e hanno lavorato sempre senza fermarsi. Per questo hanno usufruito del decreto aiuti al primo stato di avanzamento, servirà una variante ad hoc per coprire la parte che non era stata appaltata. Si sta procedendo al miglioramento sismico e alla realizzazione del laboratorio Fermo tech. Intanto si sta lavorando ai due progetti di rigenerazione legati sempre al mercato coperto, che pure hanno ottenuto un finanziamento, previsto il miglioramento dell’accessibilità. Sarà sostituita la colonna ascensore attuale, ci sarà una nuova scala pedonale dal piano parcheggi al Fermo tech con pensilina balconata che copre l’ingresso e diventa terrazza per ultimo piano".

L’obiettivo è riqualificare l’ingresso della città che andrà a sistema con le scale mobili, per un accesso dai parcheggi comodo e moderno: " Poi vedremo i nuovi appalti, dobbiamo procedere al completamento dell’ala per ospitare i servizi sociali e l’ambito, le politiche del lavoro e le politiche comunitarie. Speravamo di avere una continuità maggiore ma i tempi sono questi". Sul fronte scuole la buona notizia è l’imminente riapertura dell’infanzia Villa Vitali, con la sede montessoriana della primaria, la ripresa in pieno delle attività a Sant’Andrea, mentre la primaria don Dino Mancini resta per tutto l’anno nei locali dell’ex ristorante Mario: "Di concerto con la dirigente dell’Isc Betti, di cui fanno parte tutte queste scuole, abbiamo organizzato tutti gli spazi. Alla Don Dino siamo ancora nei tempi previsti, anche se la ditta ha chiesto una piccola proroga". Vanno avanti anche i progetti di rigenerazione del Fontevecchia e soprattutto lo Spazio Betti: "Qui abbiamo avuto un nuovo finanziamento che ci consente di portare avanti un modello di sperimentazione importante. I nostri uffici lavorano in sinergia con le politiche comunitarie, penso al progetto Pinqua per l’ex conceria che pure è alla fase di progettazione e vede impegnato anche il settore urbanistica. I tempi sono serrati e non c’è modo di allungarli, dunque c’è un impegno notevole di tutti gli uffici e dei tecnici. Fortissima la sinergia con l’Erap per il recupero di Palazzo Trevisani, del palazzo di via Graziani, dei Sacri cuori. Insomma, sta nascendo una nuova Fermo".