Capodarco ha fatto centro. Vittoria al ’Tiro per l’Astore’

Gimmy Pagliarini e Simone Cicconi hanno portato la contrada biancorossa al successo bissato dagli under. Il Priore Postacchini: "Obiettivo centrato".

Capodarco ha fatto centro. Vittoria al ’Tiro per l’Astore’

La contrada Capodarco. festeggia la vittoria della 29esima edizione di ’Tiro per l’Astore’

La contrada Capodarco ha fatto centro. Gimmy Pagliarini e Simone Cicconi, gli arcieri che hanno portato i biancorossi alla vittoria della 29esima edizione di ’Tiro per l’Astore’. La gara di tiro con l’arco storico tra le dieci contrade cittadine della Cavalcata dell’Assunta ha visto sul secondo gradino del podio i biancocelesti di contrada Pila; terzo posto per la bianconera San Martino. Nella squadra vittoriosa, per la categoria ‘under’ anche Eleonora Musini, la dodicenne campionessa nazionale Fitast e Fitarco, che si è aggiudicata la sfida tra i giovanissimi contradaioli, seguita dai colleghi di San Bartolomeo e Castello. "Obiettivo centrato - ha detto il Priore Stefano Postacchini - arcieri veterani, come Gimmy e Simone una garanzia di riuscita, anche se dopo la prestazione dello scorso anno si erano demoralizzati. La vittoria è dedicata alla contrada e a tutti coloro che si impegnano con dedizione per la sua crescita. Il doppio successo è stato una sorpresa per molti, ma non per me: conosco Eleonora, la tenacia e costanza che mette nell’allenarsi 365 giorni l’anno". Arco e freccia, determinanti per la sopravvivenza dell’uomo nella preistoria e armi da guerra fino all’avvento di quelle da fuoco, vengono oggi utilizzati durante i tornei: "Ringraziamo coloro che ci hanno sostenuto, tra cui mia moglie Silvia e Ketty, consorte di Simone - le parole emozionate di Gimmy - in particolare devo ringraziare Matteo Minnucci per avermi sostituito a lavoro, almeno un’ora al giorno nell’ultimo anno, permettendomi di allenarmi". Suggestiva la location del sagrato della cattedrale; caloroso il pubblico; precisi ed eleganti gli arcieri che si sono alternati sulle cinque postazioni: a seconda della difficoltà, differenti punteggi per le prove dei Piatti, Filotto, Pendolo, Scudo e della griglia con le lettere di ‘Fermo’, da colpire per ricostruirne il nome. Dopo la disputa dei due gironi con l’eliminazione di due contrade e le avvincenti sfide incrociate, le semifinali tra Castello e Pila e San Martino e Capodarco. Fiato sospeso poi per la finalissima, che ha visto le bandiere biancorosse sventolare più in alto fra tutte. L’albo d’oro: Capodarco raggiunge Castello, San Martino e San Bartolomeo al primo posto con 5 titoli; segue Fiorenza 3; Pila e Campolege 2; Campiglione e Torre di Palme 1; Molini Girola senza alcun titolo al suo attivo.

Gaia Capponi