Casa dei piccioni, è crollato tutto

Dopo gli esposti dei cittadini è intervenuto il Comune: impossibile accedere al terzo piano.

Migration

Ci sono situazioni al limite del surreale che si verificano nel centro storico, che riguardano abitazioni abbandonate e dismesse da tempo, fatiscenti e pericolose, e siccome in diversi casi, non si riesce neanche a risalire ai proprietari, tocca al Comune intervenire per eliminare disagi e pericoli. E’ il caso dell’abitazione di via Garibaldi che, nel tempo, è diventata ricettacolo di una nutrita colonia di piccioni il cui guano, presente in grandi quantità, diffonde un olezzo molto poco piacevole, lungo i vicoli. Qualche residente, a gennaio, ha presentato un esposto per chiedere che questa situazione venisse risolta, e il Comune si era impegnato a rintracciare i proprietari. Una ricerca che, però, a distanza di mesi, si è rivelata infruttuosa. Nel frattempo, il disagio ha assunto contorni sempre più preoccupanti, tanto che i residenti sono ammorbati dalla puzza di guano e costretti a tenere costantemente le finestre chiuse. E’ stato perciò presentato un nuovo esposto. L’amministrazione si è organizzata con una ditta esterna, specializzata in interventi di bonifica e, ieri, gli operai si sono recati nella casa di via Garibaldi. Entrati nell’abitazione, si sono resi conto che, a causa del prolungato abbandono, il solaio tra il primo e il secondo piano era crollato, rendendo impossibile raggiungere il terzo piano.

Marisa Colibazzi