Per celebrare il decennale dell’apertura della Casa museo Osvaldo Licini, è stata inaugurata ieri a Monte Vidon Corrado una mostra espositiva dedicata alle opere arrivate appositamente da collezioni privare e alcune delle quali esposte per la prima volta al pubblico. Dieci anni di storia per celebrare un artista come Osvaldo Licini, il cui respiro internazionale contribuisce a portare lustro al territorio e su cui nei prossimi anni si intende investire. Alla cerimonia di presentazione hanno partecipato il sindaco Giuseppe Forti, il consigliere regionale Marco Marinangeli, il presidente della Provincia Michele Ortenzi, la direttrice del Centro studi Osvaldo Licini Daniela Simoni con il sostegno di Stefano Bracalente. "Il recupero della casa di Licini – racconta Giuseppe Forti – è iniziato nel 2003 coinvolgendo le amministrazioni comunali dei sindaci Germano Vitali, Andrea Scorolli e infine quella attuale, oltre al sostegno della Provincia e della Regione per ricordare e celebrare un artista come Osvaldo Licini deceduto qui a Monte Vidon Corrado nel 1958 che decise di vivere e sviluppare la sua arte proprio qui. Come nelle intensioni dell’artista, questa Casa museo è un tempio vivo, qui si entra nell’intimità dell’artista e molti visitatori si emozionano. Per questo è importante portare avanti questo progetto con risorse che consentano di promuove l’arte non solo attraverso bandi mirati, ma con risorse garantite per dare continuità". Un messaggio che gli ospiti Marco Marinangeli e Michele Ortenzi hanno ribadito e su cui hanno garantito impegno. Osvaldo Licini rappresenta un artistica di richiamo internazionale la sua valorizzazione, attraverso l’opera del Centro studi rappresenta un sistema di promozione dell’economia e del turismo locale. Non è un caso che le mostre allestite nella Casa museo e Centro studi di media raccolgano circa 4.000 visitatori nel solo periodo estivo con picchi di 6.000 per le mostre dedicaste a illustri artisti contemporanei e del passato. "La mostra ospiterà 17 dipinti e 2 disegni che raccolgano tutta la produzione di Licini – spiegano Daniela Simoni e Stefano Bracalente – con opere appartenenti a collezioni private alcune delle quali raramente esposte al pubblico". La mostra sarà aperta al pubblico fino al 14 gennaio.
Alessio Carassai