
Sull’eventualità di stabilire temporaneamente la sede del Servizio delle tossicodipendenze a San Marco alle Paludi. arrivano le spiegazioni del direttore generale dell’Ast di Fermo Roberto Grinta
Dopo la notizia dell’eventualità di stabilire temporaneamente la sede del Serd, Servizio delle tossicodipendenze a San Marco alle Paludi e le polemiche che ne sono conseguite, arrivano le spiegazioni del direttore generale dell’Ast di Fermo Roberto Grinta: "E’ giusto chiarire come stanno le cose e l’Azienda sanitaria territoriale di Fermo ha alcune puntualizzazioni in merito, a riprova della trasparenza e della correttezza che hanno sempre contraddistinto, e continueranno a contraddistinguere l’operato della sua direzione". Grinta sottolinea la impellente necessità di cambiare, almeno provvisoriamente, sede in quanto quella di Porto Sant’Elpidio ha bisogno di urgenti lavori di riqualificazione: "Va innanzitutto ricordato che, a causa degli allagamenti e delle infiltrazioni registrati nel mese di settembre 2024, conseguenti principalmente a dilavamento proveniente da un terreno comunale, gli attuali locali che ospitano il Servizio territoriale dipendenze patologiche hanno subìto ingenti danni. La riqualificazione degli stessi, così come il loro adeguamento normativo, comportano lavori dai considerevoli costi. Dunque, nel rispetto del principio dell’amministrazione "da buon padre di famiglia", l’Ast ha avviato un monitoraggio sul territorio di propria competenza per valutare l’esistenza di locali, anche tra quelli di proprietà dell’Azienda, che possano ospitare temporaneamente ed in modo congruo la sede del servizio. Per avere una completa ed esaustiva mappatura delle eventuali sedi si è anche, legittimamente, emesso un avviso di interesse. Il tutto propedeutico anche ad avere un quadro valutativo complessivo per analizzare tutte le possibili soluzioni, che saranno oggetto di confronto con gli amministratori locali". Va detto infatti che la sede di San Marco alla Paludi è stata presa in considerazione per la sua posizione geografica che combinerebbe tutte le prerogative richieste dalla legge per la collocazione di tali tipi di servizi. Va anche detto che l’Ast non ha ancora firmato alcun contratto e che al momento il proprietario della struttura è l’unico che ha risposto al bando dell’Azienda per sondare papabili sedi.
Una possibile scelta che non è comunque stata accolta con piacere dai residenti di San Marco alle Paludi e dagli imprenditori del posto, visto che lo stabile si trova molto vicino anche alla zona industriale, che sono pronti a una raccolta firme per dire no all’arrivo del Servizio delle tossicodipendenze. Inoltre si sottolinea anche la vicinanza a Lido Tre Archi, da tutti considerata la più grossa piazza di spaccio del territorio.
Fabio Castori