Stefano Cencetti, ex segretario comunale ed ex candidato sindaco dell’Udc, definisce quella che si sta svolgendo una campagna elettorale priva di contenuti e visione politica nei confronti di Porto San Giorgio contribuendo così ad accentuare la lacuna che si è creata tra domande della cittadinanza e risposte della politica: “Il mantra politico della campagna elettorale, che sinceramente ha stancato anche gli stessi addetti ai lavori – osserva - è ciclabile si, ciclabile no, questo è il problema o la panacea di tutti i mali. Programmi o pseudo tali, praticamente identici vengono oramai riproposti ciclicamente, cambiando la forma, di amministrazione in amministrazione, non convincono più il cittadino elettore e stanno consolidando il primo partito politico che è quello dell’astensionismo”.
Secondo lui se i presupposti sono questi, Porto San Giorgio vivrà nell’anonimato per ancora molto tempo: “È il tempo – prosegue - di anteporre ai personalismi ed alla passerella i problemi che attanagliano la nostra cittadinanza ed il bene comune, utilizzando in maniera diretta ed efficace i fondi del Pnrr e della programmazione diretta che sono e saranno ossigeno puro per tutti noi. Basta con la politica dei politicanti, dei venditori di fumo e delle promesse impossibili per una manciata di voti per prevalere meramente sull’altro. Lo slogan giusto per questa surreale ed inconsistente campagna elettorale è “cambiare per continuare”. In bocca al lupo e buona fortuna ai candidati sindaci e soprattutto a tutti noi sangiorgesi, ne avremo veramente immenso bisogno".