FABIO CASTORI
Cronaca

Centinaia di prodotti contraffatti sequestrati, imprenditore a processo

Un commerciante denunciato, centinaia di prodotti illegali sequestrati, tra cui maschere e costumi di carnevale. Era stato questo il bilancio...

A conclusione delle indagini il titolare della ditta, un 50enne di origini cinesi residente a Fermo, è stato rinviato a giudizio

A conclusione delle indagini il titolare della ditta, un 50enne di origini cinesi residente a Fermo, è stato rinviato a giudizio

Un commerciante denunciato, centinaia di prodotti illegali sequestrati, tra cui maschere e costumi di carnevale. Era stato questo il bilancio di un’operazione della Guardia di Finanza di Fermo che aveva proceduto al sequestro e al ritiro dal mercato di centinaia di prodotti indebitamente esposti in vendita, contraffatti e in violazione della normativa sulla sicurezza. A conclusione delle indagini il titolare della ditta, un 50enne di origini cinesi residente a Fermo, è stato rinviato a giudizio. L’uomo dovrà ora comparire davanti al giudice del tribunale di Fermo per rispondere dei reati di commercio di prodotti con segni falsi e di ricettazione.

L’operazione era stata messa segno nel febbraio scorso quando, a seguito di un accesso presso un esercizio commerciale dedito al commercio di abbigliamento e prodotti casalinghi, i finanzieri del Gruppo di Fermo avevano sequestrato diverse centinaia di prodotti, tra cui maschere, parrucche e altri accessori di carnevale - perlopiù destinati ad un’ampia platea di consumatori minorenni - in quanto privi delle etichettature ed informazioni minime previste dal codice del consumo, quali quelle riguardanti la composizione, la presenza di eventuali allergeni, il Paese di origine e di indicazioni in lingua italiana.

Nel corso del controllo volto alla verifica della corretta etichettatura, della regolare apposizione del marchio Ce e alla legittimità della messa in commercio dei prodotti, era stata inoltre rinvenuta e sequestrata ulteriore oggettistica, tra cui porta cellulari e portachiavi recanti loghi di noti brand (Nike, Adidas, Pokemon, Barbie), i quali, viste le modalità di confezionamento, di detenzione e di assenza di documentazione giustificativa, erano risultati essere verosimilmente contraffatti. Il titolare della ditta era stato denunciato alla Procura della Repubblica di Fermo per il commercio di prodotti con segni falsi e per ricettazione. Riguardo, invece, alle violazioni contemplate dal codice del consumo a tutela della salute della collettività, i militari delle Fiamme Gialle avevano proceduto all’irrogazione delle relative sanzioni pecuniarie e segnalazione del responsabile alla Camera di commercio per i provvedimenti di competenza.

Fabio Castori