
Per tutti, a Casette d’Ete, quella piccola costruzione in mattoni, nella cui teca è custodita la statua della Madonna del...
Per tutti, a Casette d’Ete, quella piccola costruzione in mattoni, nella cui teca è custodita la statua della Madonna del Pianto, che si trova a margine della zona Brancadoro, tra il complesso industriale Tod’s e la zona dello shopping, è semplicemente la ‘Pinturetta’: sta lì da 75 anni, è una presenza cara, silenziosa e affidabile, luogo di devozione, di preghiera e di comunità, di legami antichi e solidi che, con il passare del tempo, si allontanano ma non si spezzano mai del tutto e, anzi, trovano linfa vitale per rinnovarsi ogni volta che si torna davanti a quella Madonnina.
E intorno alla Pinturetta si è vissuto un bellissimo momento di aggregazione in occasione dei 75 anni dalla sua costruzione. Una ricorrenza che alcuni residenti hanno voluto celebrare degnamente, invitando chi abita in quella zona, chi se ne è andato a vivere altrove, ma non è voluto comunque mancare e il parroco don Iginio Marcelli a celebrare una Santa Messa.
Per l’occasione è stato anche stampato un pieghevole con la storia della Pinturetta, dove si ringraziano tutti coloro che hanno contribuito a edificarla, e poi a spostarla e a prendersene cura. Una immagine quasi d‘altri tempi, vedere in un angolo della zona industriale tornata silenziosa a fine giornata, oltre 100 persone radunate intorno a quella ‘Pinturetta’ in preghiera, per poi concedersi il piacere di ritrovarsi, magari anche con chi abita vicino "ma non c’è mai tempo per vedersi" dicono, mettendo ‘in pausa’ ritmi di vita frenetici, per attardarsi a chiacchierare, a godere il semplice piacere di compagnie genuine, con i più piccoli che si divertono a correre nel prato.
C’è tempo per uno spuntino anche questo all’insegna della coralità, e quando è tempo di salutarsi, l’ultimo sguardo corre verso la ‘Pinturetta’ illuminata a festa.
Marisa Colibazzi