Chiara Ferragni a km zero: "Diego, potevi chiamare me"

Impazza online il video ironico sull’accordo tra l’imprenditore e la blogger PiziaP simula la visita in un calzaturificio e gli effetti sulle borse vere

A destra la Ferragni vera, a sinistra quella 'verace' e ironica proposta da PiziaP

A destra la Ferragni vera, a sinistra quella 'verace' e ironica proposta da PiziaP

Fermo, 29 aprile 2021 - Ci sono le griffe originali e ci sono le imitazioni; allo stesso modo c’è Chiara Ferragni e c’è la Ferragni made in Casette, Patrizia Mochi (in arte PiziaP) che, dopo l’annuncio dell’ingresso dell’influencer nel Cda della Tod’s, ci ha messo niente a rifarsi all’originale, costruendo un personaggio che sta impazzando sui social, regalando risate di gusto. "Questo Diego (Della Valle, ndr) non me lo dovevi fare. Che c’ho di diverso dalla Ferragni? Non sono bionda ma si rimedia. Perché è giovane? Io ho 20 anni compiuti (43 all’anagrafe, ndr). Sono 25 anni che lavoro a Casette, potevi prima chiedere a me che sono a Km 0 e, se ti dicevo di no, ripiegavi sulla Ferragni": il personaggio ha debuttato così sui social, con Pizia che, fintamente stizzita, inscena una telefonata con il patron Della Valle (e non è detto che non ce ne sarà una vera).

Un video con migliaia di visualizzazioni. E visto che piace questa ironia pulita, fatta in dialetto, che non scade mai nel volgare, né nell’offesa, Pizia sta pubblicando altri sketch immaginando la vita della Ferragni in un calzaturificio. Così come con l’entrata dell’influencer nel Cda Tod’s, la Borsa di Milano è schizzata in alto, ha simulato l’ingresso di Pizia-Ferragni (con parrucca bionda) in pelletteria e sono state issate in alto le borse, quelle vere.

Patrizia è la prima a divertirsi di questo gioco nato come passatempo durante il lockdown (il primo video è del 9 marzo 2020): "Adesso li faccio anche in diretta e quando li rivedo rido. Rido di me stessa, pensa un po’ come sto’ messa". Intanto, la parodia della Ferragni le ha portato un’offerta di lavoro. "La Ferragni la chiamano per la moda, a me come testimonial per i materassi" la chiosa scherzosa con quell’autoironia che è un suo altro punto di forza, insieme a una comicità pungente co intelligenza quando si relaziona con il presidente della Repubblica, col presidente del Consiglio, "ma Conte mi dava più soddisfazioni di Draghi", fino al Padreterno: "Adesso si può mangiare al ristorante solo all’aperto. Gli ho chiesto di alzare un po’ la caldaia". E poi c’è il tormentone: "Che ce vo’?", con cui ha creato oggetti di merchandising, borracce, portachiavi, t-shirt "che indossano anche gli operai della Tod’s".

Pizia frequenta un corso di teatro con Lagrù e Piero Massimo Macchini, "dal titolo ‘Magnasarache’. Per me una risata è come il tergicristallo: non fa smettere di piovere ma ti fa vedere meglio. E di questi tempi, ce n’è bisogno".