Una malattia brevissima e implacabile ha vinto lo spirito battagliero con cui Mauro De Angelis ha sempre affrontato la vita, perseguito progetti imprenditoriali imponenti, difendendoli sempre a viso aperto. Ieri la notizia della sua scomparsa a 75 anni, è stata un fulmine a ciel sereno a Fermo, (abitava a Lido dove aveva fondato la Idropompe), a Porto Sant’Elpidio (dove ha sede l’altra sua ‘creatura’, l’Ecoelpidiense srl), gli oltre 100 dipendenti e i tantissimi nel fermano e non solo, che hanno avuto la buona ventura di incrociarlo sulla loro strada. De Angelis era partito, a 24 anni, da una piccola azienda di costruzione e gestione di impianti di depurazione. E’ stato un imprenditore ‘visionario’, soprattutto su materie ambientali, "per le quali aveva una grande sensibilità – è il ricordo che hanno voluto condividere i familiari, prostrati dal dolore - e la sua intelligenza, che era anche inventiva. Questo è stato il valore aggiunto delle sue aziende". Si era impegnato in politica (consigliere comunale a Fermo), nel sociale (a Lido e San Michele), sosteneva lo sport e tanti altri impegni su più fronti. Al suo fianco, sempre la moglie Rita, i figli Andrea, Francesco, Alessandro e Federica, la sorella Maura, nuore, nipoti, cognati: "Aveva ancora tante idee e ogni giorno, nonostante la malattia, continuava a spiegarcele. Non chiedeva tanto, solo qualche altro anno. Il suo esempio sarà la nostra forza e guida". Era stato ricoverato in Medicina del ‘Murri’, seguito con professionalità e umanità, ma gli ultimi giorni li ha passati a casa, circondato dall’affetto dei suoi cari. Oggi, alle ore 15, i funerali nella chiesa San Norberto di Lido di Fermo. Numerose le espressioni di cordoglio. "Un grande uomo e un imprenditore lungimirante – il commiato del sindaco di Porto Sant’Elpidio, Nazareno Franchellucci – allegro, ma determinato in ciò che faceva. Ricordo i tanti successi imprenditoriali e come si arrabbiava quando subiva critiche e attacchi. Non capiva come certe questioni potessero essere tanto travisate, ma dava sempre una lettura volta a dimostrare che quello che si era fatto era unico e speciale". "Imprenditore nostro associato ha ben rappresentato l’anima di questo territorio in cui intraprendenza, capacità e inventiva sono alla base del fare impresa. Ha saputo trasformare una piccola realtà in una impresa leader nel settore ambiente. Lascia un vuoto che i figli e i soci sapranno colmare" il cordoglio di Fabrizio Luciani, presidente Confindustria Fermo. "Militante appassionato della sinistra – le parole del sen. Francesco Verducci – e imprenditore innovativo di grandi qualità manageriali, un combattente per i tanti progetti e ideali che lo hanno guidato. Ha svolto un ruolo di rilievo nel territorio. Mancheranno la sua intelligenza e la sua giovialità". Cordoglio anche dal Pse Basket. Marisa Colibazzi