Ciarpella presenta il polo civico

Prima mossa con tre liste, una delle quali è Porto Sant’Elpidio al Centro – Udc: "Noi siamo Pse"

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L’hanno tirato per la giacchetta, nelle ultime settimane, indicandolo come possibile candidato sindaco del centrodestra, ipotizzando che il suo nome venisse espresso da una lista civica così, anziché lasciarsi stritolare da rumors più o meno attendibili, Massimiliano Ciarpella ha deciso di fare la prima mossa. "Intanto partiamo" dice, riferendosi al polo civico dal nome non meglio precisato, identificabile nel refrain ‘Siamo Pse’, con tre liste, una delle quali è Porto Sant’Elpidio al Centro – Udc (ex forza di maggioranza, che fa capo a Livia Paccapelo), mentre le altre due si richiamano al neofita Cesare Paniccià e ad Enzo Farina fresco di cortese congedo da Fi, per tornare a vestire quel civismo da cui è partito anni fa. "Sono un ex Fi perché non ho condiviso certe scelte. I partiti spesso lavorano sotto traccia – spiega Farina –, prendono decisioni senza raccordarsi con la base comunale e che, perciò, non si possono sempre avallare. Non posso accettare che il consenso venga anteposto agli interessi di paese ma mi auguro che i nostri percorsi si ricongiungano. La mia è una scelta di paese". In attesa di dare una identità meglio definita al polo civico (magari mutuando esperienze simili risultate premianti nei Comuni limitrofi) è indubbio che il ruolo di catalizzatore spetta a pieno titolo a Ciarpella. Ed è lui che, forte di una breve esperienza consiliare nelle file del Pdl (periodo che giudica molto formativo nel conoscere la macchina amministrativa) illustra il progetto: "E’ un polo civico libero da ogni appartenenza, ne fanno parte persone che si sono spese o vogliono spendersi per una nuova proposta di città. Siamo alternativi al centrosinistra e quello odierno è un primo approccio pubblico. Ci sono già stati parecchi incontri con partiti e civici, e altri ne seguiranno nei prossimi giorni".

Apertura, ascolto e programmi condivisi sono i passaggi fondamentali e solo alla fine si sceglierà il candidato. "Non vogliamo entrare in qualcosa di preconfezionato e non ci interessano le candidature di bandiera. Non dico che sono indifferente a eventuali impegni da parte mia in tal senso – precisa Ciarpella – ma prima vogliamo condividere idee, giungere a una sintesi e aggregare più forze possibili, come siamo certi che avverrà. Nessuna pregiudiziale verso i partiti, Fi compresa, ma i numeri sono importanti così come lo è mantenere la coerenza intellettuale".

Marisa Colibazzi