Ciclovia turistica Ete Vivo Che fine ha fatto il progetto?

Che fine ha fatto la “Ciclovia turistica Ete Vivo”? Un progetto ambizioso che avrebbe dovuto individuare una rete ciclabile da sviluppare dal Comune di Porto San Giorgio fino ad arrivare nel territorio di Fermo. Era stato finanziato dalla Regine Marche con 300.000 euro ottenuti, insieme, dai Comuni interessati di Fermo, che fungeva da capofila, e Porto San Giorgio per 150.000 euro ciascuno. Le ciclabili già esistenti e il percorso della vecchia ferrovia Porto San Giorgio- Fermo-Amandola è stato il primo passo compiuto dai tecnici delle due città per definire la rete. Il tragitto inizia in ambito urbano a sud del Comune di Porto San Giorgio e si sviluppa lungo il tracciato della ex ferrovia fino ad arrivare nella zona industriale di contrada Santa Vittoria, per poi abbandonarlo e proseguire verso Fermo utilizzando una viabilità comunale. Il tratto relativo a Porto San Giorgio parte dal lungomare Gramsci sud e, sfruttando ciclabili esistenti, all’altezza dell’istituto Canossiane sfocia in via XX Settembre, supera il sottopasso ferroviario e si ritrova ad ovest dello stesso in via Martiri di Cefalonia. Quindi, attraversata la strada statale Adriatica, va in via dei Giochi Olimpici e imbocca la pista per bici realizzata sul tracciato della ex ferrovia fino alla zona industriale Santa Vittoria. Da qui prosegue verso Fermo sfruttando, come già specificato, una viabilità comunale. Il tratto che insiste sul territorio sangiorgese è stato in gran parte realizzato dalla passata amministrazione prima dell’estate. Ora bisognerebbe riprendere in mano il progetto e reperire risorse per il suo completamento. Sarebbe assurdo infatti non eseguirlo.