"Stiamo già predisponendo i progetti esecutivi perché siamo contenti di poter eseguire il recupero dell’ex cinema Excelsior". La signora Paola Renzi proprietaria dell’ex cinema smentisce in maniera indiretta ma decisa le voci secondo cui a causa dell’incremento dei prezzi delle materie prime ci sarebbe stato da parte sua un ripensamento rispetto all’impegno assunto di investire sulla ristrutturazione dell’immobile degradato pericolante e pericoloso per la pubblica incolumità, ricettacolo di ratti e piccioni, pessimo biglietto da visita per una città come Porto San Giorgio che basa la sua economia sul turismo.
Ebbene, ci sono voluti tanti anni, questioni anche legali e polemiche a non finire, è vero, ma finalmente tutto è pronto per passare alla fase esecutiva dei lavori. Soprattutto c’è la dichiarata volontà della proprietaria di investirvi e non è cosa di poco conto considerato che si parla di circa 4 milioni di euro. Ogni competenza ora passa sotto la sua diretta ed esclusiva responsabilità. L’amministrazione comunale da parte sua i giorni scorsi ha eseguito l’ultimo atto di sua spettanza: l’approvazione del cambio di destinazione d’uso da alberghiero a residenziale dei 1.642 metri quadri di superficie siti in via XX Settembre e di proprietà della stessa Paola Renzi. Il cambio della destinazione va considerato quale compenso per l’investimento relativo al recupero dell’ex cinema, la costruzione e la cessione al Comune per 89 anni di una sala multimediale attrezzata e la riqualificazione di piazza Marina, che è di fronte all’ex cinema.
La signora Renzi ora deve firmare la convezione urbanistica massimo entro 18 mesi ed entro i successivi 6 mesi presentare i progetti esecutivi. L’opera dovrà essere portata a termine entro tre anni dal rilascio del permesso a costruire. In merito all’aumento dei prezzi delle materie prime che peserà sui costi complessivi di costruzione, la signora afferma: "Che siano aumentati di un 15% è un dato di fatto pertanto dovrò chiedere la revisione di qualcosa, però di sicuro attueremo l’investimento, anche perché è legato al Timone 5, quindi cerchiamo di intervenire in entrambe le situazioni: la sistemazione dell’Excelsior e la realizzazione di strutture residenziali nello stesso lotto Timone 5". Ci sarà una polizza di 308.000 euro da presentare a garanzia dell’esatto adempimento di tutti gli obblighi contrattualmente assunti: "La consegneremo solo in convenzione urbanistica" chiosa la Renzi.
Silvio Sebastiani