Ciro Matrullo morì dopo l’incidente in moto a Fermo, nuove indagini

Promette clamorosi sviluppi la causa relativa al drammatico schianto in cui l’11 maggio del 2020 perse la vita a soli 23 anni Ciro Matrullo

Fermo, 4 febbraio 2023 – Promette clamorosi sviluppi la causa relativa al drammatico incidente in cui l’11 maggio del 2020 perse la vita a soli 23 anni Ciro Matrullo sbalzato dalla sua moto mentre percorreva via XX Settembre a Porto San Giorgio. Inutili i tentativi di rianimarlo. Il 23enne mosì sul colpo.

Una tragedia, un dolore immenso per i familiari e i tantissimi amici volontari come lui della Croce Azzurra. Negativi gli esami tossicologici, quale la causa del sinistro: la velocità eccessiva del motociclista o la pericolosità del dosso. Da qui l’indagine penale aperta dalla Procura con richieste di archiviazione a cui si è opposto il legale dei familiari, l’avvocato Andrea Agostini, trovando ascolto nel Tribunale di Fermo. "Al momento del sinistro chi era il responsabile proprietario della strada? – sottolinea l’avvocato Agostini – Chi il responsabile della sua manutenzione? Chi il responsabilità a legge del dosso? Nei luoghi è presente un limite di velocità di 40 km/h con un dosso rallentatore di cm 15, o forse dovrebbe essere di cinque cm?".

Secondo Agostini sono domande cui la Procura della Repubblica dovrà rispondere alla richiesta di questi giorni da parte del giudice per le indagini preliminari che ritiene trattarsi di "accertamenti preliminari a ogni ulteriore valutazione in ordine alla velocità del mezzo".

La chiosa dell’avvocato: "Quel dosso è pericoloso e perché non torni ad uccidere va rimosso. Le indagini degli inquirenti non hanno individuato la velocità del mezzo, ma le testimonianze raccolte provano che il giovane non stesse correndo e una nostra perizia di parte accerta che pur rispettando il limite di velocità previsto la moto al contatto con il dosso sobbalza e perde aderenza al terreno con conseguente squilibrio del mezzo. La giustizia bene proceda il suo corso ma non c’è soddisfazione perché nulla potrà mai restituire alla vita ed ai suoi familiari il giovane Ciro, vittima della strada".