
Gionata Calcinari, 51 anni, agente finanziario e già assessore, si prepara all’ultimo atto della sfida elettorale forte del 44,8% .
Gionata Calcinari, 51 anni, agente finanziario, assessore dal 2004 al 2007 (nella giunta Martinelli, di centrodestra con Orsili), consigliere di minoranza per diversi mandati, candidato sindaco alla guida di una coalizione di centrodestra, al primo turno, ha ottenuto 3613 voti pari al 44,8%.
Che campagna elettorale è stata? "Abbastanza lunga, impegnativa, molto soddisfacente, entusiasmante, molto serena. Ho incontrato tante persone e da questo punto di vista è stata emozionante".
Qual è il messaggio che spera sia arrivato a destinazione presso gli elettori? "Spero sia arrivato quello che voi vogliamo fare per la città. I nostri programmi, i progetti concreti e quello che si attendono i cittadini da un buon sindaco e una buona amministrazione e dunque un buon progetto di rilancio della città".
Qual è stata la richiesta, l’osservazione o la proposta più inaspettata che le è stata rivolta? "I cittadini ci hanno chiesto cose molto semplici: di occuparci delle manutenzioni, del decoro, della pulizia, di questo stato di abbandono in cui versa la città. Tutte richieste ordinarie ma fondamentali per i cittadini. Hanno apprezzato i programmi e progetti che gli abbiamo esposto, consapevoli che è tutto bello, ma ci vorrà tempo e nell’immediato, è importante che vengano tappate le buche".
In caso di elezione, c’è qualcosa che la preoccupa di più del ruolo e degli impegni che l’attendono? "La prima cosa da fare è mettere mano al bilancio, riportarlo in equilibrio, destinare fondi alle manutenzioni per migliorare il decoro. Mi preoccupa la quantità di contenziosi che ci sono nel nostro Comune e che stanno per arrivare a sentenza. Come nel caso dell’Italgas dove l’ente è parte soccombente: preoccupa perché parliamo di svariati milioni di euro il Comune potrebbe essere condannato a pagare".
Sarà un sindaco a tempo pieno? "Assolutamente sì, perché la città richiede un sindaco a tempo pieno".
La nuova amministrazione si insedia in estate. Pensa di dare fin da subito un segnale di ripartenza? "La prima cosa per dare una scossa, sarà occuparci delle manutenzioni e far vedere che la città sta cambiando volto. In termini di eventi, ci saranno quelle già programmate ma dobbiamo anche cominciare a pensare alla festa del patrono e al Natale, per cui ragioneremo su eventi che mettano insieme tutta la comunità, le associazioni del territorio e, in estate, dovremo riportare qui i turisti".
Perché dovrebbero votare per lei? "Perché abbiamo una visione chiara di quello che vogliamo fare per la città, vogliamo creare opportunità per le future generazioni. Abbiamo detto quali sono i progetti concreti e fattibili attraverso la filiera istituzionale, partendo dalle piccole cose: manutenzioni, sostegno a famiglie e imprese. Non sarà facile, dovremo farlo passo dopo passo, ma lo faremo senza risparmiarci. Dovrebbero votarci perché quando ci prendiamo un impegno lo portiamo a termine e perché abbiamo un progetto concreto a fattibile di rilancio della città. Il cambiamento, a volte ci spaventa ma è necessario perché ci apre a nuove prospettive e sviluppo".
Marisa Colibazzi