Città in lutto, è morto don Aldino

Aveva 85 anni, per tutti ‘il prete dell’ospedale’. Pagò di tasca sua i lavori in chiesa. Oggi l’addio nella Collegiata .

Città in lutto, è morto don Aldino

Città in lutto, è morto don Aldino

La scomparsa di Don Aldo Pierantoni, a 85 anni, per tutti Don Aldino o ‘il prete dell’ospedale’, è stata accolta con un misto di tristezza e di teneri ricordi dall’intera comunità elpidiense. Sono stati numerosi gli omaggi affettuosi tributati da ogni dove, a questo piccolo parroco, gran camminatore che, quasi ripiegato su sé stesso, percorreva chilometri a piedi ogni giorno, sempre pronto a una parola di umano conforto con chi lo cercava, un grande tifoso juventino che ha saputo farsi benvolere da tutti con quei suoi sorrisi sghembi e lo sguardo vispo con cui sapeva leggere alla perfezione la realtà che lo circondava, con quella pacata, profonda, mai banale, ma anche diplomatica, saggezza che gli derivava dalla fede.

Originario di Corridonia, Don Aldino era arrivato a Sant’Elpidio a Mare oltre 60 anni fa, e qui è rimasto, ultimo cappellano dell’ospedale cittadino dove aveva voluto restare a vivere, nella stanzetta attigua alla chiesa di San Giovanni dove, finché ha potuto, ha continuato a dire Messa davanti a una affollata assemblea di fedeli. Quella chiesa (di proprietà del Comune) che tanto amava e sulla quale, una decina di anni fa, aveva deciso di investire soldi suoi per frenare infiltrazioni che ne stavano compromettendo la salubrità.

"Ho vissuto qui per 50 anni – diceva quando mise mano all’intervento, pagando di tasca sua progettista e sondaggi – avrò titolo per dire la mia, o no?". Si schermiva con chi lo elogiava per questa dichiarazione di affetto e generosità verso la ‘sua’ chiesa: "Lo faccio con piacere. Alla mia età, a che mi servono i soldi se non per qualcosa che mi sta molto a cuore? Lo considero il mio testamento a favore della comunità elpidiense che tanto mi ha dato".

Camminava sempre, don Aldino, questioni di salute glielo imponevano e non si era fermato neanche durante la pandemia: "Passeggio in lungo e in largo in chiesa e intanto prego. Ho misurato i giri che devo fare per percorrere i soliti chilometri" diceva appunto il parroco. La morte lo ha colto nella casa di riposo del clero, in Seminario. Oggi, alle ore 16, i funerali nella Collegiata, nella sua Sant’Elpidio a Mare che non mancherà diu tributargli l’ultimo saluto.

Marisa Colibazzi