"Collettivo Nativa, storie di migranti e umanità"

Migration

Si è parlato di migranti, rifugiati politici, profughi e di storie di umanità, ieri mattina a Villa Murri in occasione della presentazione del collettivo Nativa, un gruppo di persone rappresentanti delle associazioni di volontariato, di categoria e del mondo della scuola di Porto Sant’Elpidio, e dell’iniziativa ‘Game over the border. Racconti sulla rotta balcanica’, organizzata in collaborazione fra lo stesso gruppo Nativa e il Sai (Sistema accoglienza e integrazione) Nuovi Inizi di Porto Sant’Elpidio, che si terrà sabato 18 giugno, dalle 18, al Parco San Filippo. A spiegare le finalità del collettivo Nativa (composto dalle associazioni Aloe, Caritas, Comitato 5 luglio, Croce verde, Emergency, Il mio vicino viene da lontano, Legambiente, Protezione civile, Il Samaritano, Gruppo scout, Tavolo della Legalità, dalla Commissione pari opportunità comunale, dalle scuole cittadine e dal sindacato Spi Cgil), Rosa Saltarin: "Vogliamo informare la città, sfatare certi pregiudizi, creare sensibilità nei confronti degli stranieri in modo che la nostra amministrazione possa agire ed essere compresa. Nella nostra città ci sono tante energie positive e persone disponibili ad aiutare a superare le difficoltà nel nome di un pacifico incontro fra culture diverse". Alle operatrici del Sai Nuovi Inizi Cristina Valentini e Marta Rogante il compito di illustrare l’iniziativa ‘Game over the border. Racconti sulla rotta balcanica’ organizzata sabato prossimo in occasione della Giornata mondiale del rifugiato 2022. Si inizia alle 18 con una dimostrazione di cricket a cura dei ragazzi pakistani e bengalesi inseriti nel Sai seguita da un’aperitivo con dj-set. In serata, alle 21.30, proiezione del cortometraggio ‘ConfineUmanità – Storie di resistenza al confine dell’Europa’ di Sara Del Dot e Carlotta Marrucci e un incontro-dibattito con Paolo Pignocchi del coordinamento Europa di Amnesty International Italia nel quale interverranno con le loro testimonianze gli ospiti del Sai e con la sua musica la flautista ucraina Olena Kocherga, presente alla conferenza stampa insieme ad altre donne e bambini arrivati a Sant’Elpidio a Mare dopo lo scoppio della guerra. Nelle loro toccanti parole storie di famiglie separate, con i mariti o addirittura entrambe i genitori costretti a rimanere in Ucraina per difendere la patria, e di prospettive lavorative e di vita totalmente da ricostruire a causa della guerra.

Lorenzo Girelli