Colpi con la siringa Denunciato 50enne

La Squadra Mobile ha dato un nome e un volto al rapinatore di Lido di Fermo

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Ha un nome e un volto il rapinatore seriale che, armato di siringa, aveva seminato il terrore lungo la costa. I poliziotti alla Squadra mobile, a seguito di una complessa indagine, sono riusciti ad identificarlo e a denunciato. Nei guai è finito un 50enne fermano, di origini partenopee, residente a pochi chilometri di distanza dal luogo dei colpi e con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona. Tutto è iniziato la mattina di dieci giorni fa, quando una donna fermana, mentre si trovava nel proprio garage, a Lido di Fermo, è stata aggredita da un uomo con il volto travisato che, minacciandola con un una siringa, a suo dire infetta dal virus dell’hiv, ha tentato di rapinarla della borsa.

La donna, approfittando di un attimo di disattenzione del malvivente, si è difesa e dopo una breve colluttazione, ha messo in fuga il rapinatore che ha anche perso la siringa. Nel frattempo, attirato dalle grida della vittima, è sopraggiunto un passante che ha tentato di inseguire l’uomo che è salito in sella ad un motorino e si è dato alla fuga. In poco tempo gli agenti della Volante sono giunti sul luogo e hanno sequestrato la siringa, per poi acquisire i primi elementi relativi alla dinamica dell’accaduto e del suo autore. L’abbigliamento indossato, la pronuncia delle parole con inflessione dialettale campana, l’altezza e la corporatura, la particolare forma delle scarpe calzate, l’essere mancino o destrimano, alcune caratteristiche del motorino con il quale si è allontanato dal luogo sono stati basilari. Gli investigatori della Squadra mobile a quel punto, analizzando i filmati della videosorveglianza, lo hanno virtualmente ’pedinato’, acquisendo così, via via, ulteriori dettagli dell’uomo e del mezzo utilizzato fino ad individuarne prima la targa e poi, in rapida successione, risalire alla completa fisionomia del rapinatore

L’uomo è stato denunciato alla Procura per il reato di tentata rapina aggravata. Un modus operandi, che ha consentito di segnalare lo stesso 50enne per un analogo crimine perpetrato alcuni giorni prima sempre a Lido di Fermo. Il rapinatore, presumibilmente appostato nelle vicinanze, ha visto una donna con un minore salire su un’auto e, improvvisamente, ha aperto la portiera del veicolo e ha minacciato la giovane conducente chiedendole insistentemente di consegnargli tutti i soldi. Anche in quel caso, però, non trovando oggetti di valore, se n’è dovuto andare a mani vuote.

fab. cast.