Come avevano probabilmente pianificato da tempo, hanno atteso il momento propizio per poi entrare in azione come un commando: hanno isolato la zona sbarrando le strade di accesso alla zona industriale di Fermo con ben dieci furgoni rubati e cospargendo di chiodi le carreggiate, quindi hanno svaligiato lo stabilimento Fendi di via Agnelli. Il colpo grosso è stato messo a segno ieri notte, intorno alle 4, in contrada Girola dove una decina di banditi, incappucciati e armati, hanno fatto irruzione nello stabilimento dopo aver abbattuto il cancello posteriore con un furgone. Una volta dentro i componenti della banda hanno caricato diversi bancali con sopra centinaia di paia di calzature pronte per la spedizione, quindi hanno raggiunto la manovia e trafugato anche le scarpe non ancora ultimate. Il tutto per un valore commerciale al dettaglio di circa un milione di euro. A lanciare l’allarme, e forse a rompere le uova nel paniere dei malviventi, è stato un agente della sorveglianza privata che si trovava in zona e ha notato dei movimenti sospetti. Quando il vigilante ha provato ad avvicinarsi allo stabilimento attraverso l’unica via di fuga lasciata libera dalla banda, ha visto sbucare un furgone che ha tentato di speronarlo. L’agente è riuscito a fuggire e a lanciare l’allarme. Sul posto sono subito intervenuti i poliziotti della squadra volanti che hanno avviato una caccia all’uomo, durata per ore, con l’ausilio di carabinieri, polizia stradale e Guardia di Finanza. Nell’area è arrivata anche la polizia scientifica per i rilievi sui furgoni e su alcune auto sospette, una delle quali parcheggiata proprio davanti allo stabilimento Fendi. In azione anche gli uomini della squadra mobile e della divisione anticrimine che hanno effettuato una serie di sopralluoghi in zona.
La polizia ha anche acquisito le immagini della videosorveglianza dove si vedono una decina di banditi incappucciati, alcuni armati, mentre mettono a segno il colpo. Circa tre ore prima i carabinieri hanno intercettato in zona Papa Giovanni di Grottazzolina due furgoni rubati che si stavano dirigendo verso la zona industriale: i conducenti hanno abbandonato i mezzi e sono fuggiti a piedi attraverso i campi approfittando del favore dell’oscurità. E’ probabile che questo imprevisto abbia ritardato il piano della banda, che ha poi agito qualche ora più tardi.
Fabio Castori