Coltellate alla festa del patrono

I caranbinieri di Montegranaro hanno denunciato il 43enne che aveva aggredito due perso .

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Doveva essere una serena giornata dedicata alla festa del patrono e invece si è trasformata in una giornata di violenza inaudita, che ha visto due brutali aggressioni a colpi di coltello di cui è stato protagonista un marocchino di 43 anni che, fortunatamente, è stato bloccato da alcune persone presenti e consegnato ai carabinieri. Al termine della scorribanda, una volta reso inoffensivo e indentificato, i militari dell’Arma della stazione di Montegranaro lo hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Fermo per lesioni personali aggravate, minaccia aggravata e porto ingiustificato di armi o strumenti atti ad offendere. L’episodio risale al pomeriggio del 12 ottobre a Montegranaro, nel corso dei festeggiamenti del Santo Patrono, quando il nordafricano ha aggredito un connazionale, suo coetaneo, all’interno di un bar, probabilmente per vecchi rancori tra i due, tentando di colpirlo all’addome con un coltello a serramanico. Tuttavia, non è riuscito nell’intento grazie alla reattività della vittima, che ha schivato il fendente. Poco dopo, lo stesso aggressore, per motivi ancora in corso di accertamento, ha avuto un diverbio con un italiano di origini pugliesi domiciliato a Montegranaro, culminato con un’aggressione a coltellate. Al termine dello scontro il pugliese ha riportato una lieve ferita da taglio al volto, procurata quasi sicuramente con lo stesso coltello del primo episodio. Nel corso della seconda aggressione, avvenuta tra le bancarelle presenti nel centro cittadino per la festa, il nordafricano è stato bloccato e disarmato da alcuni presenti, che lo hanno poi consegnato ai carabinieri subito giunti sul posto.

Al termine degli accertamenti, quindi, dopo aver raccolto le testimonianze dei presenti ed ottenuto il riconoscimento dell’aggressore da parte delle vittime, i militari hanno denunciato il magrebino, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica fermana per i reati di lesioni personali aggravate, minaccia aggravata e porto ingiustificato di armi o strumenti atti ad offendere. Inoltre, vista la pericolosità sociale del 43enne, già noto alle forze dell’ordine, i militari hanno richiesto ed ottenuto dalla questura, la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio dal comune di Montegranaro per la durata di tre anni. Misura che gli stessi carabinieri hanno notificato all’interessato, intimandogli di fare immediato rientro nel comune di Civitanova Marche, dove risiede, senza fare più ritorno, per i prossimi tre anni, nel comune di Montegranaro.

Fabio Castori