Fermo, coltivazione di droga nell'azienda agricola. "Producevano 30 tipi di marijuana"

Arrestati madre e figlio. L'azienda agricola era super attrezzata, scovata nelle campagne al confine con il territorio di Lapedona

Sequestrati 1,5 chili di marijuana (foto Zeppilli)

Sequestrati 1,5 chili di marijuana (foto Zeppilli)

Fermo, 16 dicembre 2019 - Apparentemente erano titolari di un’azienda agricola che coltivava prodotti tipici della zona, in realtà aveva messo su una piantagione di marijuana che produceva più di 30 tipi diversi di “erba”.  Nell’ambito dei controlli predisposti per il piano “Natale Sicuro”, i carabinieri dei Nuclei investigativi dei Comandi provinciali di Fermo ed Ascoli Piceno, unitamente a quelli della stazione di Monterubbiano, in una stretta sinergia operativa, hanno messo a segno un’altra importante attività di indagine che ha portato all’arresto una donna fermana di 61 anni, e un ragazzo di 29, madre e figlio, entrambi incensurati. L’accusa nei loro confronti è di coltivazione e traffico illecito di sostanze stupefacenti.

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Avuto sentore del possibile coinvolgimento del nucleo familiare in attività illecite, i militari hanno avviato le indagini e, dopo vari appostamenti e servizi di pedinamento diurni e notturni, è scattato il blitz. Giunti presso il loro domicilio nelle campagne fermane al confine con il territorio di Lapedona, dopo le iniziali resistenze di madre e figlio, l’irruzione ha dato i suoi frutti. 

Nel casolare che avevano in uso, i carabinieri hanno scoperto un vero e proprio laboratorio per la coltivazione: serre a tenuta stagna, vasche di decantazione, tester chimici, lampade ultraviolette, concimi di ogni genere ed essiccatori professionali, bilance di precisione, oltre a tutto il materiale utile al confezionamento per preparare “i doni di natale”.

Ben 11,5 chili di marijuana suddivisa in 248 sacchetti, oltre a 4.500 euro in contanti ritenuto sicuro provento dell’attività di spaccio. La droga, in attesa di essere inviata in laboratorio per le analisi di routine, è stata sequestrata. Per il 29enne si sono aperte le porte del carcere di Fermo, per la madre sono scattati gli arresti domiciliari. Con ogni probabilità, la droga era destinata ad invadere il mercato illecito di stupefacenti delle festività natalizie e di fine anno.