Come uscire dalla spirale della spesa salvando il portafogli, i piccoli negozi e la natura

Il consumismo è la manifestazione del bisogno di acquistare continuamente nuove merci e nuovi servizi, con scarso interesse all’effettiva necessità che si ha di essi, alle conseguenze ambientali della loro produzione e smaltimento. Ne esistono diverse tipologie: ad esempio quello alimentare e vestiario. Proponiamo le possibili soluzioni in questi campi di consumismo. Per ridurre lo spreco di cibo pensiamo sia opportuno evitare di comprare prodotti in modo esagerato senza vera necessità; donare gli avanzi a persone più bisognose; prima di comprare, bisognerebbe utilizzare prodotti che già si hanno; stare attenti alle scadenza degli alimenti; cercare di acquistare prodotti di stagione o a Km 0. Per ovviare al problema del consumismo del vestiario, evitare di comprare una grande quantità di vestiti; cercare di comprare brand italiani nelle piccole botteghe a scapito dei grandi colossi; per i bambini taglie leggermente più grandi, per far si che durino di più, evitando di comprarli con più frequenza; riciclo dei vestiti; scegliere tessuti sostenibili; prendere in prestito o affittare capi di abbigliamento.

Classe III H