Coronavirus Fermo, nuovo caso a Montegranaro. Pugno duro su locali e spostamenti

I contagi sono sei. Appello dei sindaci ai giovani: "No agli assembramenti, serve responsabilità". Il decreto ’blinda’ anche il Fermano

Coronavirus, un nuovo contagio nella provincia di Fermo (Foto Aprili)

Coronavirus, un nuovo contagio nella provincia di Fermo (Foto Aprili)

Fermo, 10 marzo 2020 - C'è un nuovo caso di coronavirus nella provincia di Fermo. Positivo un 60enne di Montegranaro. Così i contagi salgono a 6: uno a Lido, uno a Fermo, uno a Sant'Elpidio a Mare, due a Porto Sant'Elpidio e uno, il caso più recente appunto, a Montegranaro. I primi tre pazienti sono ricoverati al Murri, gli ultimi tre sono isolamento domiciliare (nella stessa condizione ci sono in tutto 86 persone). Fuori da questo conto ci sono i fermani trovati positivi al virus fuori provincia: il padre della sindaca di Montegranaro e l'infermiera che lavora a Senigallia.

È doppio il messaggio che arriva dai sindaci del territorio in queste ultime ore di emergenza. Il primo è restare a casa il più possibile per evitare contagi. E lo dicono a tutti, ma in modo particolare ai giovani protagonisti di serate in centro a Fermo ma non solo. Il secondo, invece, riguarda le regole con cui i locali devono fare i conti, in particolare l’obbligo di garantire la distanza di un metro. I sindaci annunciano controlli e pugno duro contro chi sgarra, ancora di più dopo la decisione del governo di estendere misure restrittive previste per le zone più colpite a tutta Italia e chiudere le scuole fino al 3 aprile.

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"Faccio ancora un appello ai fermani – dice il sindaco Paolo Calcinaro –, ma soprattutto a tanti ragazzi e alle loro famiglie. Posso capire la noia, ma evitate in ogni modo gli assembramenti, evitate in questo particolare momento per la nostra nazione, i locali, i ritrovi. Agli esercenti chiedo di far rispettare queste regole: mettere una limitazione alle entrate degli esercizi, vigilare sugli assembramenti, per i bar evitare di servire al bancone. Passeranno a controllare vigili e forze dell’ordine, ma serve collaborazione. Muovetevi solo nel territorio se possibile".

Tanti anche gli universitari che sono tornati dalle sedi del nord Italia, anche nel nostro territorio. Per loro la raccomandazione è di segnalare la permanenza nelle zone colpite dal virus e isolarsi per il tempo necessario a capire se si è contratto il coronavirus. La segnalazione va fatta anche da parte di chi è a conoscenza di questi spostamenti dalle zone colpite dal virus. "Non siamo andati molto bene, nel weekend appena trascorso – bacchetta il sindaco di Porto Sant’Elpidio, Nazareno Franchellucci – e, girando per attività commerciali, bar e ristoranti della città, non abbiamo visto rispettate le prescrizioni".

E’ pur vero che la festa della donna e la partitissima Juventus-Inter hanno richiamato nei locali più gente del previsto, "ma questo – stigmatizza il primo cittadino - non va affatto bene. Non è così che riusciremo a contenere un possibile contagio". Di qui l’avvio di "controlli serrati, da oggi (ieri, ndr), della polizia municipale" avverte il sindaco. Controlli che, in caso di inosservanza dei provvedimenti contenuti nel decreto hanno un risvolto penale. "Dobbiamo renderci conto che questo virus può aggredire anziani, ma anche bambini e gente più giovane – conclude Franchellucci - per cui dobbiamo tutti prestare la massima attenzione, esercenti e clienti".

Più tranquilla la situazione a Sant’Elpidio a Mare, dove Terrenzi spiega: "Abbiamo chiesto a una sala giochi di chiudere, provvisoriamente, e l’ha fatto. Per il resto, restiamo vigili, ma ristoranti, bar e pizzerie si sono organizzati al meglio". "Evitare l’assembramento di clienti nei locali, vigilare sulla raccomandata distanza di almeno un metro tra di loro, scegliere il servizio al tavolo rispetto a quello al banco, rispettare le norme igienico sanitarie".

Il sindaco di Porto San Giorgio, Nicola Loira, ha convocato ieri mattina in via d’urgenza diversi pubblici esercenti per una disamina delle norme emanate dal Governo. Alla presenza del comandante della municipale, Giovanni Paris, il primo cittadino è entrato nel merito delle stesse non senza avvertire che per chi le viola è prevista la sospensione dell’attività e che se ci dovessero essere evidenti situazioni di inadempimento anche la municipale di Porto San Giorgio sarà chiamata ad intervenire. «La situazione che stiamo vivendo è seria ma forse parte della popolazione non ne ha piena contezza – ha detto Loira –. Per questo ho ritenuto opportuno confrontarmi con la categoria maggiormente interessata. Pur mantenendo il principale obiettivo di arginare il diffondersi del virus si vuole al contempo salvaguardare le esigenze delle attività. Occorre però uno sforzo comune, dai cittadini così come dagli esercenti".

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