Coronavirus Fermo, addio al papà della sindaca Mancini

All’ospedale di Torrette dove ha contratto il virus si è spento il maestro Enrico. Aveva 86 anni

La vittima, Enrico Mancini. Tanti gli attestati di vicinanza alla famiglia

La vittima, Enrico Mancini. Tanti gli attestati di vicinanza alla famiglia

Fermo, 23 marzo 2020 - Primo decesso per Coronavirus anche a Montegranaro: Enrico Mancini, 86 anni, padre della sindaca Ediana, è deceduto la notte scorsa, all’ospedale di Torrette dove era stato trasportato d’urgenza, in eliambulanza, il 24 febbraio scorso, per le gravi lesioni riportate in seguito a un infortunio domestico (una brutta caduta dalle scale). Il maestro Enrico, dal Pronto soccorso dell’ospedale regionale era stato trasferito nel reparto di Medicina d’urgenza e da lì, nella chirurgia maxillo facciale. Proprio dai qui, ai primi di marzo, essendo stato trovato positivo al Coronavirus, era stato trasferito in Rianimazione.

Vista la positività al virus contratto in ospedale per l’intera famiglia Mancini, dalla signora Silvana ai figli Ediana, Claudio, Massimiliano, era subito scattato un periodo di quarantena di due settimane, resa ancora più pesanti dal dover restare forzatamente distanti da quel letto d’ospedale in cui giaceva l’amato congiunto, in condizioni gravi, senza nessuno dei suoi cari vicino. 

Terminata la quarantena, la preoccupazione e l’angoscia della sindaca, di sua madre e dei familiari erano rimaste tali, non potendo raggiungere il loro familiare, costretti ad accontentarsi del contatto telefonico con i medici. Ieri notte poi il triste epilogo. La notizia della scomparsa del maestro Enrico si è diffusa velocemente in una città in cui tutti conoscevano quest’uomo gentile, colto e distinto, maestro di moltissimi montegranaresi che lo ricordavano con immutato affetto e stima.  Enrico Mancini era molto religioso, frequentava con assiduità la chiesa di Santa Maria: una sofferenza ulteriore per la famiglia non potergli porgere l’ultimo saluto non essendo consentiti i funerali. Innumerevoli le espressioni di cordoglio e vicinanza che ieri sono giunte alla famiglia della sindaca, da cittadini, dal mondo dell’associazionismo, dai colleghi di amministrazione e dalla comunità musulmana del fermano.