Coronavirus Sant'Elpidio a Mare, test sui contatti. "Abbiamo arginato il focolaio"

Il direttore dell’Area Vasta sulla situazione della casa di riposo privata: "Siamo intervenuti appena i medici ci hanno contattato"

Da sinistra, Giuseppe Ciarrocchi e Licio Livini

Da sinistra, Giuseppe Ciarrocchi e Licio Livini

Sant'Elpidio a Mare (Fermo), 12 settembre 2020 - È sotto controllo la situazione della casa di riposo Villa dei Gelsomini di Sant’Elpidio a Mare al centro di un focolaio da Covid-19, gli ospiti sono tutti nella struttura di Campofilone, i contatti stretti sono in isolamento in attesa degli esiti del tampone.

Sono gli esiti di un intervento tempestivo ed efficace, per arginare un contagio che rischiava di allargarsi in maniera incontrollata, la sanità pubblica non è coinvolta nella gestione della casa di riposo ma i sanitari sono intervenuti su richiesta dei medici di medicina generale alla comparsa dei primi sintomi, come spiega il direttore dell’Area Vasta 4 Licio Livini: "Siamo intervenuti sempre in maniera puntuale e precisa, su una situazione che non è nel nostro percorso istituzionale perché è privata, il nostro lavoro è nell’indirizzo della tutela della salute pubblica. Sia i casi positivi che i negativi sono in sicurezza, in tempi rapidissimi".

Le residenze sanitarie pubbliche sono state chiuse da tempo, regolamentati gli accessi, c’è un controllo mensile di ospiti e operatori. Per le strutture non convenzionate la gestione è in capo ai privati che hanno indicazioni e controlli da parte delle amministrazioni comunali. Il responsabile del servizio prevenzione, Giuseppe Ciarrocchi, spiega che la rapidità in cui il sistema ha risposto a questa emergenza è frutto di una collaborazione tra i servizi dell’Area Vasta 4: "Siamo riusciti in pochissimo tempo a contrastare una situazione che poteva in qualche modo allarmare la popolazione e causare danni. Abbiamo affrontato un focolaio di soggetti che si sono ammalati in contemporanea in una struttura di ricovero, il primo tampone sulla cosiddetta paziente 0 è dell’8 settembre, su una paziente che era sintomatica, con la febbre, il 9 è arrivata la risposta sulla positività. Purtroppo la donna è stata portata in ospedale dove è deceduta dopo poche ore. Il 9 stesso abbiamo effettuato tutti i tamponi al personale e agli ospiti, il 10 abbiamo avuto i risultati: 12 sono positivi non gravi su 19 ospiti e 5 positivi su 8 operatori.

Tutti, anche i negativi, sono stati sistemati a Campofilone visto che la struttura di Sant’Elpidio a Mare non aveva operatori per gestirli. Gli operatori positivi stanno nel loro domicilio, uno è sintomatico. I primi sintomi si sono verificati tra il 5 e il 6 settembre, c’erano persone e operatori con la febbre, in poco tempo abbiamo contenuto questo focolaio epidemico. In questo momento sono in isolamento undici persone, contatti stretti, che hanno fatto il primo tampone e ne dovranno fare un secondo tra quindici giorni. È l’unico modo che abbiamo per contenere il contagio e prevenire ricoveri in condizioni serie". Per il servizio delle professioni sanitarie Renato Rocchi spiega che gli operatori sono tutti pronti per gestire la situazione, si sta in attesa di nuove forze professionali che saranno assunte a breve, c’è già il via libera della Regione.

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