Coronavirus Fermo, Ediana Mancini: "Papà positivo, vado in quarantena"

La sindaca di Montegranaro e i familiari sotto sorveglianza: il genitore era ricoverato dal 24 febbraio ad Ancona per un incidente domestico

Ediana Mancini, sindaca di Montegranaro

Ediana Mancini, sindaca di Montegranaro

Fermo, 4 marzo 2020 - "Pur duramente provata da questa situazione che io e i miei cari stiamo vivendo, ritengo che il sindaco abbia il dovere di tenere informati i propri cittadini di quanto sta avvenendo". Non ha alcun dubbio la sindaca di Montegranaro, Ediana Mancini, nel diffondere una comunicazione per niente facile: il padre, ricoverato a Torrette, è risultato positivo al primo tampone del Coronavirs e lei, insieme a tutti i familiari, si mette in isolamento domiciliare.

AGGIORNAMENTO Coronavirus a Fermo, c’è il primo contagio. Famiglia e 3 sanitari in isolamento

Leggi anche Come si cura Le differenze con l'influenza Come difendersi

"Consapevole del ruolo pubblico, di autorità sanitaria, non potevo esimermi dall’avvisare - spiega Mancini -. Non ho avuto dubbi sul da farsi, consapevole di ciò a cui andavo incontro, compresa la risonanza che c’è stata e di cui avrei fatto volentieri a meno, ovviamente".

Come sono andate le cose? "Abbiamo avuto notizia, dopo la mezzanotte (lunedì, ndr) che era stato eseguito il test su mio padre, 86 anni, e che aveva dato esito positivo. Da quel momento sono scattate tutte le procedure del caso nei confronti dei familiari. Adesso siamo in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte dell’Asur, mentre mio padre è in isolamento a Torrette".

Leggi anche Coronavirus nelle Marche: ordinanza, vittime e contagi

Perché si trovava in ospedale? "Era stato portato ad Ancona, in eliambulanza, il 24 febbraio per un incidente domestico che gli aveva procurato un trauma cranico. Era stato ricoverato in medicina d’urgenza e poi in chirurgia maxillo facciale. Nulla che potesse far pensare a problemi legati al virus. E’ stato trovato positivo al test del Covid-19 (in attesa di conferma) e posto in isolamento".

Come sta? "Oggi, ci siamo tenuti in costante contatto. Le sue condizioni sono stabili, seppure serie".

Quanti siete in famiglia ad essere stati sottoposti ad isolamento preventivo? "Siamo tre fratelli e mia madre, ma sono sotto controllo anche parenti che abbiamo ad Ancona e nel Maceratese. Diciamo cinque famiglie".

Cosa dovete fare? "Il protocollo prevede che si comunicano ogni giorno i dati (febbre o sintomi che possano insorgere) all’Asur e solo qualora ci fosse il sospetto che un sintomo possa essere collegato al virus, viene fatto il tampone".

Come si organizzerà con l’attività amministrativa? "C’è un vicesindaco, ci sono gli assessori e siamo sempre in contatto. Negli ultimi giorni avevo comunque molto diradato gli impegni, proprio perché impegnata con mio padre".

Sono stati presi dei provvedimenti anche in Comune? "Per tranquillizzare dipendenti e amministratori, sono stati bonificati tutti i locali".

Ha ricevuto attestazioni di solidarietà? "Moltissime. Ringrazio tutti i sindaci, il Prefetto, le autorità che mi hanno espresso la loro vicinanza. Ma anche semplici cittadini che hanno apprezzato la mia non facile decisione di rendere pubblica una vicenda che è personale e familiare".