Corsa e giochi, la Cavalcata riparte

Quella del 15 agosto sarà finalmente un’edizione al 100%. E a palazzo dei Priori una sede per la rievocazione

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di Gaia Capponi

In onore di Maria Assunta in Cielo già dal 1436, come attestato dalla pagina miniata del Missale de Firmonibus di mastro Ugolino da Milano conservato nel Museo Diocesano, il 15 agosto si celebrava il corteo processionale che attraversava la città di Fermo per arrivare in Duomo. Quale migliore location per presentare la 41esima edizione della Cavalcata e Palio dell’Assunta se non il sagrato della cattedrale dove, nella mattinata di ieri, il sindaco Paolo Calcinaro si è detto privilegiato per aver respirato ‘aria di Palio’ già qualche giorno fa ad Ansbach, la città gemellata. "I cittadini tedeschi – ha detto Calcinaro – alla presenza dei musici, alfieri e una rappresentanza del corteo sono rimasti sbalorditi nonostante fosse solo una minima parte di quella che sappiamo essere quanto di meglio Fermo può offrire per farsi piacere". La principale manifestazione fermana può recuperare finalmente la sua totalità rispetto allo scorso anno quando la realizzazione fu limitata nel numero di spettatori sia per la corsa che per i giochi medioevali: "Nonostante le difficoltà dei due anni precedenti – ha precisato il vicesindaco Mauro Torresi – un ringraziamento va alle contrade per il modo più vigoroso di lavorare: le iniziative di ciascuna sono molteplici, ma con il costante riconoscimento della centralità della città intera". Spalmato su un periodo che va dal giorno di Pentecoste a Ferragosto, il programma della Cavalcata, è stato illustrato dal regista Adolfo Leoni: "Insisto su due luoghi simbolo quali il Girfalco e piazza del Popolo; su creatività, coordinamento e collaborazione e sul dare sempre maggior respiro alla rievocazione anche attraverso nuovi possibili gemellaggi: con le città di Cremona e Milano in virtù dell’evento, novità di quest’anno, dell’arrivo di Bianca Maria Visconti, duchessa del capoluogo lombardo a metà del ‘400 e con Cutignola che vide i natali di Francesco Sforza, suo marito".

Il delegato della curia alla Cavalcata don Michele Rogante ha ricordato l’essenzialità della fede che parla attraverso la Vergine Maria augurando, ai Priori delle dieci contrade cittadine presenti, una buona riuscita della solennità e del Palio della cui forza dirompente, che il tempo sembra non scalfire, si è detto certo il vice presidente della Cavalcata Andrea Monteriù: "Le motivazioni? La sua bellezza: è nella storia e nell’arte che si respira attorno al corteo ed è supportata dall’attività trasversale dei Priori e dei contradaioli nonché dall’amministrazione comunale. A breve l’inaugurazione della nuova sede della Cavalcata dell’Assunta nelle stanze del Palazzo dei Priori in piazza del Popolo, nel cuore della città".