Covid Porto San Giorgio, virus alla festa. In duecento negativi

Summit in Prefettura: stretta sui controlli e educazione civica al rientro tra i banchi

Controlli coronavirus

Controlli coronavirus

Fermo, 20 agosto 2020 - Proseguono senza sosta le operazioni di screening su tutte le persone che hanno partecipato alla cena del 14 agosto allo chalet Tucano’s di Porto San Giorgio. Anche ieri giornata di tamponi in via Leti dove è possibile effettuare il test direttamente restando in macchina. Ne sono già stati eseguiti circa 200 e hanno dato esito negativo. Oggi dovrebbero arrivare gli esiti per tutti gli altri e così si potrà capire se si è sviluppato davvero un focolaio, dopo la conferma della positività di un giovane che era alla festa di Ferragosto. Sono centinaia le persone in attesa di risposta e che in queste ore restano a casa per evitare di diffondere un possibile contagio. 

Intanto in Prefettura si è tenuta una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza del prefetto Vincenza Filippi, proprio per parlare della questione e programmare una ulteriore stretta nei controlli, vista la generale diffusa leggerezza con cui sono stati vissuti questi mesi estivi. Presenti al tavolo i rappresentanti provinciali delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, della capitaneria di porto, il direttore dell’Area Vasta 4 Licio Livini, i sindaci di Fermo, Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio e i rispettivi comandanti delle polizie locali. Si è parlato delle prescrizioni che l’ordinanza del ministro della salute ha imposto a partire dal 16 agosto scorso, con la chiusura delle discoteche ma anche con l’obbligo di indossare mascherine all’aperto, con particolare attenzione nella fascia oraria tra le 18 e le 6, quella nella quale si sviluppa la cosiddetta movida con conseguente pericolo di assembramenti. 

"Nel corso della riunione – ha sottolineato il prefetto –, è emerso con chiarezza che, soprattutto nei giovani, si sta affermando un convincimento diffuso che l’emergenza sia finita. C’è una scarsa percezione del rischio che può indurre, di conseguenza, ad una bassa adesione alle prescrizioni e dunque all’adozione delle misure di prevenzione prescritte. Sarà prioritario implementare quanto più possibile le iniziative di vigilanza e prevenzione ritenute più idonee a fronteggiare e contrastare questo atteggiamento, soprattutto nei locali di intrattenimento e nei luoghi pubblici o aperti al pubblico di maggiore afflusso turistico". 

Dunque mascherine a portata di mano e grande attenzione al pericolo di assembramento, l’estate è ormai agli sgoccioli ma è possibile vivere ancora esperienze piacevoli senza per questo rischiare un contagio. Il comitato ha posto anche la questione sicurezza, in vista della prossima riapertura delle scuole e del trasporto scolastico, dunque è emersa l’opportunità di sensibilizzare i dirigenti delle scuole di ogni ordine e grado, affinché nei primi giorni dedichino un’ora di ‘educazione civica’, per illustrare ai ragazzi le misure preventive di carattere igienico sanitario che devono rispettare scrupolosamente, per salvaguardare la salute propria e dei propri cari, contribuendo così ad arginare la diffusione del Covid-19.