"Da avvocato a bottegaio di prodotti tipici"

Abramo Cimadamore ha messo la laurea in giurisprudenza nel cassetto e ha creato otto anni fa a Montegranaro Le bontà di una volta’ .

"Da avvocato a bottegaio di prodotti tipici"

Abramo Cimadamore racconta la sua avventura imprenditoriale e la laurea in giurisprudenza. nel cassetto

Una laurea in giurisprudenza messa in un cassetto dopo un paio di anni di praticantato per avviare un’avventura imprenditoriale che non c’azzecca nulla con il sudato ‘pezzo di carta’ conquistato con lode all’Università di Camerino, ma c’entra tutto con una aspirazione personale a cui Abramo Cimadamore ha voluto dare una possibilità, concedendosi una nuova, diversa e più appagante opportunità di vita. Nasce da qui la bottega di generi alimentari ‘Le bontà di una volta’ che 8 anni fa, Cimadamore ha aperto nella piccola Montegranaro e, curiosità, dirimpetto a un esercizio di grande distribuzione di vendita. Un’operazione improba ma l’idea di Cimadamore era che nella sua bottega ci fossero prodotti che valorizzassero il territorio e su questo ha puntato, pur sapendo che non avrebbe avuto vita facile: "Volevo aprire un negozio diverso, in cui trovassero spazio le eccellenze del territorio marchigiano e, soprattutto, che fossero realizzate come una volta, senza additivi chimici, senza conservanti e coloranti, con etica, a basso impatto ambientale, sostenibili. Come avveniva al tempo dei miei nonni". Ma questi prodotti bisognava cercarli, individuare i produttori giusti: "Mi sono rimboccato le maniche, li ho cercati e trovati e, con una buona dose di coraggio, ho avviato l’attività senza nessuna esperienza pregressa nel commercio, per di più a un passo da un grande supermercato". Difatti, i primi anni "sono stati duri, durissimi, ma non mi sono perso d’animo, ho continuato a ricercare con passione, prodotti che rispondessero agli standard che volevo". Sull’altro fronte, Cimadamore ha avviato un’opera di sensibilizzazione della clientela alla quale "con professionalità, pazienza e perseveranza ho cercato di trasmettere il valore aggiunto di questi prodotti, convinto che la dura semina avrebbe portato i suoi frutti e che la gente avrebbe compreso e apprezzato l’importanza di un’alimentazione sana, con prodotti a filiera corta, di piccole aziende agricole a conduzioni familiare". Paradossalmente, a dargli una grande mano è stata la pandemia e il lockdown, quando hanno preso piede il delivery e la consegna a domicilio: "Da allora è iniziata una nuova stagione per la mia bottega, che dura ancora oggi e con una clientela fidelizzata di Montegranaro e dintorni. E io continuo a fare il giro dei produttori dai quali, ogni volta imparo qualcosa di nuovo che poi condivido con i miei clienti". E la bottega sotto casa va.

Marisa Colibazzi