Da don Emidio alla Cocciaretto

Non sono i secchioni di ieri, sono professionisti di valore la cui carriera è partita con la pagella d’oro della Carifermo. Come Don Emidio Rocchi, docente di teologia: "Mi stupii della pagella d’oro, temevo le invidie e invece un compagno, più bravo di me, gioì senza finzione insieme con me e questa cosa mi ha lasciato un grande insegnamento. Mi avvicino alle cose che vivono gli altri con rispetto". E poi, Marco Cruciani, regista, dopo il diploma la pagella d’oro e poi l’incontro con l’arte: "Non mi aspettavo questo percorso, ai ragazzi dico: vedrete che la vita è tutta matta, prima o poi vi metterà di fronte a voi stessi". La giornalista Lolita Falconi ha raccomandato ai ragazzi di conservare curiosità: "Bisogna voler bene a questa terra, io non ho avuto mai la spinta di andarmene. Siatene fieri e cogliete anche qui le opportunità che ci sono". Serena Abrami, cantante, spiega che il premio lo ha ricevuto anche per la passione e per l’impegno, trampolino di lancio di una carriera vissuta all’insegna dell’arte. E poi Elisabetta Cocciaretto, grande tennista, studentessa modello, capace di rialzarsi sempre, anche dopo un infortunio o un insuccesso: "La forza di volontà e la passione permette tutte e due le cose, studio e sport è possibile, con costanze e convinzione nel voler raggiungere certi obiettivi".