
In un teatro Cicconi gremito i candidati a sindaco hanno risposto alle domande dei giornalisti che li incalzavano sui temi più caldi.
In un teatro ‘Cicconi’ gremito all’inverosimile, c’erano sì, le battagliere claques d’ordinanza, ma c’erano anche parecchi cittadini interessati ad assistere al tradizionale appuntamento col confronto tra i quattro candidati sindaco Mirco Romanelli, Rossano Orsili, Enrico Piermartiri e Gionata Calcinari. Ma massiccia è stata anche la partecipazione alla diretta streaming (sulla pagina Piazza Matteotti gentilmente messa a disposizione) seguita da punte di 270 spettatori, segno che la curiosità di vedere e ascoltare i quattro competitor, stimolati (e pungolati) dai giornalisti, era tanta. E il giorno dopo, la curiosità era tutta incentrata su chi è parso più convincente rispetto agli altri. Tanti i temi sui quali sono stati chiamati a confrontarsi, a partire dalle criticità del bilancio che erediteranno, all’aumento delle tariffe dei servizi a domanda individuale, al centro storico, all’area Mandozzi, alla scuola materna di Casette, al turismo, ai parchi fluviali, alle bretelle stradali sul Chienti e sul Tenna, alle manutenzioni. Ad animare il confronto è stato il ‘battitore libero’ Piermartiri che, da civico e non avendo esperienze amministrative pregresse, si è voluto permettere risposte brutalmente concrete, dichiarando di non voler illudere i cittadini con chissà quali progetti almeno finché non si mettono in ordine i conti. Un aspetto, quest’ultimo che ha accomunato tutti e quattro i candidati, innegabilmente consapevoli delle difficoltà del bilancio che erediteranno, oltre che di problematiche che si trascinano da anni. Ma Orsili, Romanelli e Calcinari hanno tenuto un tono più diplomatico, badando a fare il loro, rifuggendo ogni vis polemica, concedendosi minime frecciatine d’ordinanza, facendo cadere quelle che gli venivano lanciate, concentrati ad approfittare della vasta platea e a veicolare, con giusta capacità di sintesi, le loro idee e proposte per la città. Sulla giunta, a sorpresa, Piermartiri ha fornito qualche nome possibile (Eleonora Marsili, Franco Lattanzi, Lorenzo Mennichelli e Aleramo Sagripanti), mentre gli altri hanno assicurato di non averci ancora pensato. Sul ballottaggio, Orsili ha ricordato di aver già invitato tutte le forze politiche e civiche ad unire le forze prima dell’avvio della campetizione; Romanelli ha assicurato che non intende telefonare a nessuno. Non chiamerà nessuno neanche Calcinari, né lo farà Piermartiri.
Marisa Colibazzi