"Dalla scuola al lavoro: da noi è possibile"

Il centro di formazione professionale Artigianelli ha premiato i campioni della saldatura. La docente Galli: celebriamo una disciplina storica

Migration

La soddisfazione di saper fare qualcosa, di costruire un oggetto e insieme il futuro. C’è tutto questo tra le aule del centro di formazione professionale Artigianelli, nei percorsi triennali e nei corsi biennali che consegnano ai ragazzi un mestiere e una possibilità concreta. Tutti gli anni c’è un giorno speciale, una festa che conclude una sfida tra saldatori, è la premiazione del campionato di saldatura cui partecipano gli allievi dei corsi per operatore veicoli a motore e per operatore energetico, triennali, e le due classi di operatore meccanico del corso biennale. Per la nona edizione del campionato, Matteo Gallucci ha conquistato il primo posto, è suo il lavoro migliore realizzato quest’anno. Originario di Torre San Patrizio, 19 anni, è al secondo anno del corso biennale ma ha già un contratto in mano, la mattina lavora, il pomeriggio è a scuola per completare il percorso di studi: "Lavoro all’azienda Saltec di Monte Urano, per me è un progetto di vita realizzato, sono molto grato al professor Alessandro Evandri che mi ha fatto fare questa bellissima esperienza".

Matteo è stato prima stagista e poi ha avuto il suo primo contratto: "Perché mi sono impegnato, hanno visto che valevo qualcosa. Il centro Artigianelli è una scuola che serve davvero per lavorare". Al secondo posto è arrivato Alessandro Rosario Celico, primo anno del corso biennale, sorride con la soddisfazione di chi sa di essere partito bene, di aver avviato una storia nuova. E poi, al terzo posto, Leonardo Ferracuti. Spiega Giulia Galli, insegnante di informatica e coordinatrice dei corsi: "Oggi celebriamo una disciplina storica del centro, praticata da quasi tutti i ragazzi, qualcuno con livelli di eccellenza. E’ un giorno di festa anche se è un tempo complicato, con presenze alternate alla didattica a distanza. Con tutti i mezzi che abbiamo cerchiamo di fare laboratori in presenza, gli facciamo fare esperienza più possibile". L’inserimento nel mondo del lavoro è certo e immediato, il 90 per cento dei ragazzi lavorano già durante il corso di studi. Alessandro Evandri, insegnante di meccanica, ha curato la parte pratica, ha seguito i ragazzi in laboratorio, cercando di far recuperare chi è mancato e provando a far lavorare più ragazzi possibile: "E’ una olimpiade che sentiamo nostra, i ragazzi ci tengono molto. Noi facciamo una prima ispezione visiva dei pezzi che poi vengono valutati da Cristiano Cinaglia, ingegnere certificatore di saldature, già nostro insegnante e oggi collaboratore. I risultati sono stati veramente eccellenti, per i ragazzi c’è il valore di una sana competizione che li motiva ad un pizzico di impegno in più".

Per gli imprenditori è intervenuto Pino Tramannoni, con la sua azienda si occupa di realizzare infissi in alluminio e carpenteria in ferro, che ai ragazzi ha parlato così: "Siete alla partenza con una scuola eccellente che vi ha insegnato cose fondamentali. Non sottovalutate il lavoro manuale, cercate di inserirvi al meglio nelle aziende. Da qui potete trovare il vostro posto nella vita".

Angelica Malvatani