De Magistris in cattedra all’Urbani

L’ex magistrato ha incontrato gli studenti: "Dovete lottare perché c’è luce in fondo al tunnel"

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Appuntamento con Luigi De Magistris al Polo Urbani in collaborazione con l’associazione Civitasvolta. Quello di ieri si è rivelato un incontro formativo intenso, ricco, motivante, capace di scuotere la sensibilità civica ed etica degli studenti delle classi quinte. L’ex sindaco di Napoli ha presentato il suo libro ’Fuori dal Sistema’ raccontando alcune fasi salienti della sua vita, in quella che è stata una vera e propria testimonianza della realtà che ci circonda. "Un onore e un privilegio avere qui una personalità così forte – afferma la dirigente, Laura D’Ignazi – scegliete bene i vostri i miti, qui ve ne abbiamo portato uno". Gli studenti hanno ascoltato e posto domande all’ex magistrato, interrogativi profondi sull’onestà, la libertà, la responsabilità della politica e della stampa, la fiducia nelle istituzioni, a cui De Magistris ha saputo rispondere con parole ed esempi significativi. "Nessuno nasce cattivo e nessuno è irrecuperabile – ha detto – , ma c’è bisogno di gente che ascolta senza giudicare. La vita è fatta di scelte e in alcuni casi il confine tra la parte giusta e quella sbagliata è sottilissimo, proprio lì sono andato ad agire da sindaco, per dar voce a chi non ne aveva ed evitare che potesse perdersi del tutto. È successo a Nisida, nel carcere minorile, o in strada da famiglie pregiudicate o ragazzini orfani che avevano bisogno di essere capiti, ascoltati e meritavano di avere strumenti per avere fiducia nel bene: se non fossi andato lì sicuramente avrebbero scelto l’unica altra strada possibile, quella del male". De Magistris ha colpito i ragazzi con messaggi efficaci "Siate coraggiosi e ribelli, in modo pacifico ma culturalmente forte perché la vera forza non sta nel non aver paura, al contrario è nella capacità di acquisire degli ideali che vi permettano di superarla e di scegliere in modo autonomo e libero, senza conformarsi al pensiero unico degli altri – ha sottolineato - Stare dalla parte giusta ha un prezzo, ma l’indifferenza ci rende complici, dunque abbiate il coraggio di portare avanti una rivoluzione culturale per combattere le ingiustizie e difendere i vostri diritti, io ho iniziato alla vostra età". Non potevano mancare riferimenti alla mafia, episodi che lo hanno visto protagonista in Calabria da giovane magistrato: "I criminali di Stato hanno violentato i miei sogni, mandandomi via perché stavo andando troppo a fondo nel mio lavoro. Credo fortemente che si debba lottare perché se si rinuncia si perde a prescindere: voi dovete lottare perché c’è luce in fondo al tunnel, ma per trovarla va attraversato".

Nadir Tomassetti