Può essere la destagionalizzazione il modo migliore per elevare il movimento turistico di Porto San Giorgio ad uno stato più soddisfacente rispetto a quello emerso dai dati statistici pubblicati i giorni scorsi? Per l’assessore al turismo Giampiero Marcattili certamente può esserlo. Tuttavia tiene a precisare che: "Da questo punto di vista la nostra città non è all’anno zero potendo contare su un turismo religioso che assicura oltre 100 mila presenze in periodi di bassa stagione". Quindi, secondo lei assessore, non è un problema che Porto San Giorgio sia fuori dalla top ten delle località balneari delle Marche più frequentate? "Tutto sommato, e nonostante non riusciamo a conoscere le presenze nelle residenze private, i dati pur di modesta entità non sono negativi. Certo non possono essere confrontati con quelli delle top ten che dispongono di un maggior numero di posti letto e le cui statistiche sono dovute ai campeggi di cui noi siamo orfani". Questo significa che Porto San Giorgio si deve accontentare delle modeste percentuali di incremento di arrivi e presenze registrate nel 2022? "A mio parere, considerando la proposta pressoché del tutto alberghiera che abbiamo, registrare una crescita pur modesta non è un dato negativo, bensì positivo. Questo non significa che possiamo adagiarci sugli allori ma che siamo in grado di tenere il passo". Ammettendo che stare fermi non può costituire il massimo delle prospettive, cosa pensa si possa fare per favorire la crescita? "Nella bassa stagione aiutare di più il turismo religioso e intercettare qualche manifestazione sportiva che faccia presenze. Per l’alta stagione bisogna diventare un paese appetibile, con un cartellone di eventi per il quale chi viene a Porto San Giorgio trova non solo mare, ma anche una città piacevole da vivere". Come si pone Porto San Giorgio verso i Comuni confinanti di Fermo e Porto Sant’Elpidio che sono rientrati nella top ten? "Nei mesi estivi non possiamo reggere al loro confronto, diverso è in tutti gli altri in cui usufruiamo del turismo religioso. In ogni modo mi fa piacere che i paesi limitrofi siano nella top ten dato che ne usufruiamo anche noi perché magari qualcuno che sta una settimana a Porto Sant’Elpidio o a Marina Palmense può passare una serata a Porto San Giorgio a mangiare una pizza. Quanto alla destagionalità non è affatto semplice in un paese che vive di mare. Noi la realizziamo grazie al turismo religioso che potenzieremo con eventi di qualsiasi natura sfruttando i nostri impianti quali il teatro, il PalaSavelli e la pista di atletica". Silvio Sebastiani