ANGELICA MALVATANI
Cronaca

Dipendenti dell’Ast vincono la causa. In arrivo una pioggia di risarcimenti

Riconosciuto dal giudice il mancato diritto alla mensa o il buono pasto sostitutivo

Riconosciuto dal giudice il mancato diritto alla mensa o il buono pasto sostitutivo

Riconosciuto dal giudice il mancato diritto alla mensa o il buono pasto sostitutivo

Un successo sindacale importante, a garantire qualità del lavoro ai dipendenti della sanità. Ieri mattina il giudice di lavoro di Fermo ha condannato la Ast fermo al pagamento di somme risarcitorie in favore dei dipendenti che avevano presentato, con il patrocinio del sindacato Cisl Fp una causa di lavoro per il mancato riconoscimento del diritto alla mensa o buono pasto sostitutivo in ogni turno di servizio coperto negli ultimi 10 anni. La Ast pagherà in favore dei dipendenti ricorrenti una somma totale che si avvicina ai 200 mila euro a titolo di risarcimento più le spese processuali: "La Cisl Fp, spiega Giuseppe Donati, segretario del sindacato, con il fondamentale aiuto professionale dell’avvocato Stefano Ghio del foro di Macerata, forte di ben due sentenze della corte di cassazione in materia e dopo aver chiuso un accordo transattivo per lo stesso motivo nel dicembre 2023, ha intentato la causa per ridare dignità al diritto contrattuale violato da Ast di Fermo ai danni dei dipendenti. Eppure il tentativo di trovare un accordo che potesse conciliare il giusto risarcimento dei dipendenti, per il diritto leso, con un possibile risparmio di denaro pubblico, la Cisl Fp l’aveva fatto, ma non è stato accolto dalla direzione della Ast ottusamente convinta a non transare se non a condizioni inaccettabili e fortemente penalizzanti per i dipendenti ricorrenti".

Il giudice ha accolto le ragioni del sindacato e dei lavoratori e condannato l’azienda anche a pagare le spese processuali: "Duole alla Cisl Fp costatare amaramente, che le posizioni rigide assunte dall’Azienda Sanitaria, soprattutto dopo la partenza per Pesaro dell’ex direttore amministrativo, abbiano impedito di arrivare ad un accordo. Questo atteggiamento chiaramente non aiuterà le già precarie relazioni sindacali interne all’azienda. Possiamo preannunciare già da subito che oltre all’ennesima causa per il diritto alla mensa la Cisl Fp è pronta ad intentare causa contro la Ast fermo ed alcuni suoi dirigenti per altre questioni in ballo in cui i diritti dei lavoratori potrebbero essere stati ignorati. in primis, sotto la lente d’ingrandimento ci saranno i diritti negati per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro".