Direttivo, attori e spettacoli Quante novità per la Firmum

Per l’associazione cinquant’anni di storia vissuti intensamente, eletto alla presidenza Giorgio Contini e dieci nuove figure entrano nel gruppo

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Riparte con un nuovo direttivo, attori in arrivo che sono anche ballerini e cantanti, con uno spettacolo nel cassetto e uno da preparare l’esperienza dell’associazione teatrale Firmum, cinquant’anni di storia vissuti intensamente. È Giorgio Catini il nuovo presidente, sono una sessantina i soci e dieci i nuovi attori che sono entrati nel gruppo, con un bagaglio di esperienza importante nel mondo del musical: "Non era semplice rimettersi in piedi dopo due anni di stop. Ripartiamo per amore del teatro ma anche per la forte volontà di fare la nostra parte e sostenere esperienze importanti. I nostri eventi infatti servono per raccogliere fondi a favore della Croce Verde, degli amici dell’opera don Ricci o di Montepacini".

Lo spettacolo nel cassetto è ‘Sacciomuto’, una storia scritta da Leone Bernardi per sorridere ma anche per riflettere, una vicenda realmente accaduta, agli inizi del secolo scorso nel quartiere Campoleggio, oggi Campolege, che parla di pregiudizi, di maldicenze, di piccoli paesi che giudicano e fanno male. Intanto si sta mettendo a punto una versione inedita e musicale de ‘I promessi sposi’, come spiega Massimiliano Vallesi: "I nostri nuovi collaboratori hanno messo in piedi un musical con la scuola media Leonardo Da Vinci, è andato in scena a piazza Sagrini con un successo enorme. Quello è il nostro obiettivo, coinvolgere sempre di più le scuole nei nostri progetti, perché il teatro abbia sempre nuova linfa e l’entusiasmo che ci vuole per andare avanti".

Nel direttivo ci sono anche Marco Fidani, vice presidente, segretario Fabrizio Mezzabotta, lo stesso Vallesi, Barbara Ramini, Simona Bertin e Piero Agostinelli, presidente onorario Franco Ciucani. Lo spettacolo Sacciomuto sarà riproposto il prossimo agosto, all’area Villa Vitali, per ricominciare a sorridere: "i nostri sono spettacoli amatoriali, conclude Catini, ma fatti bene, abbiamo tanti collaboratori e volontari che si impegnano al massimo, un locale a Campiglione che ci ha concesso il comune per fare le prove e stare insieme, abbiamo cinquant’anni di storia che vogliamo confermare e regalare alla città tutta, da qui in avanti".

a.m.