La musica non ha una data di
scadenza, ha una storia ma si rinnova sempre e le emozioni non si esauriscono ma si moltiplicano. È tutto qui il segreto del successo della serata dedicata alla musica dance degli anni ’60, ’70 e ’80, appuntamento a domenica prossima, a partire dalle 21,30, per una piazza che diventerà una discoteca a cielo aperto. La regia è come sempre di Stefano Castori, alla quinta edizione l’evento che fa ballare i fermani e non solo: "Il futuro è il passato e il passato è presente. La musica è così, non c’è niente di vecchio e niente che si debba buttare, le emozioni si rinnovano sempre. Questo cercheremo di fare, domenica prossima, riportando in vita una tradizione per noi importante, ricordando che la piazza di Fermo ha visto concerti straordinari tra cui quello di James Brown. Lo faremo con la forza dell’amicizia, di quei legami senza tempo che oggi è urgente recuperare". A sostenere l’iniziativa gli assessori Micol Lanzidei e Mauro Torresi, per la cultura sottolinea Lanzidei: "Proponiamo un viaggio dentro tre decenni di musica, per vivere anche una riflessione che non è nostalgia, semmai è il bisogno di ritrovare quegli slanci, la forza degli anni ’60, dei giovani che riempivano tutto con il loro entusiasmo. E poi le trasformazioni degli anni ’70, l’energia degli anni ’80. Ci sarà tutto questo domenica e balleremo sotto le stelle".
Torresi parla di Fermo città della grande musica: "Sabato avremo il concerto di Elisa, poi questa serata, aspettando i 99Posse a Lido Tre Archi. Possiamo dire che questa stagione che si conclude è davvero all’insegna dei grandi della musica". A ideare la manifestazione anni fa il consigliere Luigi Rocchi che sottolinea: "Speriamo di replicare il successo degli anni passati, la gente ha voglia di uscire e di stare insieme e noi portiamo un po’ di leggerezza".
Il programma vede in protagonisti deejay del territorio, in apertura la consolle sarà di Stefano Petrelli che ricostruirà l’atmosfera magica della storica discoteca Baia degli angeli, con i brani più ricercati e meno noti degli anni ’70. E poi, a seguire, Loris, con la musica degli anni ’80 e ’90, a partire dalle 22,30. Mario Mazzaferro riporta in scena sempre gli anni ’70, stavolta visti con la storia del Flexus e delle discoteche del territorio. La chiusura a Robbie Vi, fino all’una e mezza, con i brani disco più recenti, fino agli anni 2000. L’ingresso è gratuito, tutti aperti i locali del centro storico, si sta sotto le stelle come in discoteca, negli anni in cui si ballava trascinati dalla musica, fino al mattino.
Angelica Malvatani