Una storia particolare quella di un pallavolista croato, classe 2003, che arriva in Italia per fare esperienza con una neopromossa come la Yuasa Battery e che si trova catapultato in campo anche da titolare ormai da alcune gare, mostrando una crescita costante. Un piccolo sogno da vivere fino in fondo per Gabriel Cvanciger, croato classe 2003, di ruolo opposto pronto a dare sostegno in un ruolo dove il titolare ha il nome e l’esperienza di Dusan Petkovic. Ma lui è costante nel lavoro e nella voglia di crescere anche alla luce del fatto che la pallavolo è una questione di famiglia: "Ho iniziato a giocare perché mio padre giocava a pallavolo. Ma prima di iniziare con la pallavolo ho nuotato per sette anni. Ed ero molto bravo nel nuoto, ma per me era noioso perché guardavi solo in basso in piscina e non facevi nulla. Ho iniziato a giocare a pallavolo a 11 o 12 anni ed eccomi qua". Contro l’Itas Trentino campione d’Europa ha fatto una prestazione solida e senza paura anche se i punti non sono arrivati per un soffio, ma la crescita, quella si, di squadra e come singolo, è ben evidente. Anche in vista del match di domani a Milano (diretta alle 18 Raisport): "Credo che giocheremo meglio di quella contro Trentino, dove abbiamo già fatto molto bene. Dobbiamo continuare così per poter prendere qualche punto, perché ovviamente ne abbiamo bisogno. Il salto di qualità? Non so esattamente cosa manca, ma per quanto mi riguarda, posso dire che è tutto nuovo in questa Superlega. Sono venuto dalla Croazia e quindi questo è un altro livello rispetto al campionato croato. Non so, ad essere sincero, cosa ci manca. Noi dobbiamo solo seguire il coach e questo è tutto. Dobbiamo essere al 100% in ogni partita. Se giochiamo come abbiamo fatto contro l’Itas penso che otterremo qualcosa in questo mese di novembre particolarmente difficile e intenso (prossimi impegni a Perugia, poi Cisterna in casa e il derby con la Lube, ndr). Poi è chiaro, per ogni giocatore credo che il sogno sia quello di arrivare a giocare in Superlega". Dopo l’infortunio di Petkovic molto spazio per lui in campo: "Non mi aspettavo di giocare tanto, pensavo magari di entrare per qualche spezzone e basta. Ma un’atmosfera come questa, il fatto di giocare titolare, credo che questa sia una grande opportunità per me. Ci sono cose che affini in allenamento e qualcosa che migliori in partita. Giocare le partite ti regala molta più esperienza di sicuro".
Roberto Cruciani