
Don Leandro Nataloni aggredito e rapinato
Falerone (Fermo), 6 giugno 2025 – Prima tenta di intenerirlo con parole di commozione, poi getta a terra il parroco di Piane di Falerone, gli ruba il portafogli e si allontana indisturbato.
E’ accaduto ieri mattina nella chiesa del Cristo Re di Piane di Falerone, don Leandro Nataloni, storico parroco della comunità, come tante altre mattine si stava preparando per andare a celebrare la santa messa quando è accaduto l’impensabile.
“Erano le 7,03 e come faccio tutte le mattine, sono uscito dalla porta della mia abitazione e ho iniziato a percorrere i pochi passi che mi dividono dalla porta della sacrestia – racconta don Leandro – un giovane di circa 25 anni di carnagione olivastra che parlava italiano con maglia e pantaloni neri e un cappello bianco, si è gettato in ginocchio sui gradini di fronte alla sagrestia, e piangendo mi chiedeva aiuto perché doveva raggiungere Fermo, diceva che gli era morto un figlio e che io dovevo aiutarlo. Io mi stavo preparando per dire messa, quindi ho risposto che non potevo accompagnarlo, ma che comunque lo avrei aiutato, gli ho consegnato 5 euro invitandolo ad aspettare l’autobus di linea, ne passano tanti. Lui è rimasto in silenzio, io ho aperto la sagrestia e sono entrato in chiesa. Qui il giovane uomo cambiando tono di voce mi ha intimato ‘Dammi 40 euro’. Ho subito risposto che non era quello il modo e che non lo avrei esaudito. A quel punto mi ha spinto e sono caduto a terra sul fianco sinistro, mi ha rovistato nelle tasche, poi mi ha strappato i pantaloni per afferrare il portafogli, ha prelevato ì 90 euro che erano all’interno, e quindi lo ha gettato a terra e si è allontanato. Mi sono alzato sono stato sempre cosciente e consapevole, sapevo che non mi ero fatto nulla, poi sono uscito dalla chiesa chiedendo aiuto, un parrocchiano di passaggio ha chiamato il 112, sono arrivati in pochi minuti i sanitari del servizio ambulanza e i carabinieri”.
Una brutta avventura che fortunatamente si è schiusa senza gravi ripercussioni, resta però un episodio che ha messo in allerta tutta la popolazione di Piane di Falerone e del circondario.
“In poco tempo mi hanno chiamato tantissime persone – conclude don Leandro – ho rassicurato tutti che non mi sono fatto nulla e che comunque non sono turbato per quello che è accaduto. Anzi come ci dice nostro Signore, ho pregato per il mio aggressore. Intorno alle 12 ho comunque sporto denuncia ai carabinieri della Stazione di Falerone e poi sono tornato a casa”.