Dopo la bandiera verde speriamo anche quella lilla. Poi mancherà solo l’azzurro

Dopo la bandiera verde a segnalare le spiagge a misura di bambino,  Porto San Giorgio punta a quella color “Lilla”, un vessillo prestigioso, che viene attribuito a chi favorisce il turismo di persone con disabilità. E’ un premio a quei Comuni che prestano una particolare attenzione a questo target turistico; uno strumento in grado di coniugare il sostegno e la promozione sociale con il marketing turistico operando sia una funzione sociale che economica.

"Sperando di poterlo annoverare a breve tra i Comuni Lilla - spiega l'associazione che le conferisce -, teniamo a precisare che la Bandiera Lilla, pur essendo anche un riconoscimento per chi ha già raggiunto una discreta accessibilità, è stata creata soprattutto per aiutare e stimolare Comuni e privati a migliorare nell'accessibilità e nella inclusione a favore di tutti".

Bandiera che sarebbe pienamente meritata da un’amministrazione, quale quella di Porto San Giorgio, che ha fatto dell’abbattimento delle barriere architettoniche uno dei prioritari campi di azione e che, una delle prime in Italia, se non l’unica, ha attrezzato, in collaborazione con l’associazione Zerogradini per tutti, una spiaggia libera sul lungomare centro-nord in cui sono stati realizzati percorsi e piazzole atti al passaggio e alla sosta di persone portatrici di handicap pure in carrozzina. Mancavano i servizi igienici e chi frequentava quella spiaggia aveva la possibilità di utilizzare quelli del confinante stabilimento balneare dell’associazione nazionale marinai d’Italia. Non avere i servizi sull’arenile era comunque motivo di disagio. Ma l’amministrazione ha provveduto e per questa estate ha disposto l’esecuzione di interventi di miglioramento ed integrazione rispetto a quanto già realizzato, quali appunto la costruzione di manufatti per i servizi igienici e gli spogliatoi per persone con difficoltà motorie.