Fermo, a processo per droga. C'è la prescrizione

Operazione 'Pastiera napoletana'', 'salvi' i 6 imputati

Tribunale, foto d'archivio

Tribunale, foto d'archivio

Fermo, 6 dicembre 2017 - Nessuna condanna nel processo legato ad un troncone dell’operazione antidroga “Pastiera napoletana”, con la quale la Guardia di Finanza aveva sgominato una vera e propria organizzazione, composta da oltre 50 persone, che gestiva il traffico e il mercato della cocaina e dell’eroina nel Fermano e in altre zone dell’Italia.

Mentre gli altri componenti del sodalizio sono stati tutti condannati con i vari riti processuali, quelli che hanno optato per l’ordinario sono stati ‘premiati’ dalle lungaggini del tribunale. I reati, infatti, sono caduti in prescrizione ed il giudice, Maria Grazia Leopardi, ha dovuto decretare, suo malgrado, il non luogo a procedere.

Il troncone del procedimento di ieri riguardava una parte dei componenti della ‘cupola’ degli stupefacenti sgominata nel 2008. Alla sbarra erano finiti: Giuseppe Lieto, 42 anni di Porto Sant’Elpidio, Marussia Eusebi, 37 anni di Porto Sant’Elpidio; Franco Ruospo, 60 anni di Altidona; Akim Feraht, tunisino di 26 anni residente a Fermo; Umberto Medori, 32 anni di Porto San Giorgio, e Gaetano Di Stasi, 41 anni di Fermo.

I sei, difesi dagli avvocati Michela Romagnoli, Andrea Albanesi, Igor Giostra, Ombretta Cognigni e Massimo Di Bonaventura, erano accusati di essere alcuni degli artefici del mercato di droga con cui venivano immessi e spacciati circa dieci chili di cocaina ed eroina al mese solo nel Fermano. L’operazione, con cui era stata sgominata l’organizzazione criminale, era stata denominata «Pastiera napoletana» proprio per il nome in codice con cui veniva chiamata la droga.

L’indagine si era sviluppata nei comprensori delle province di Fermo, Macerata, Grosseto, Perugia e Napoli, erano state tratte in arresto complessivamente 48 persone, denunciate 9 e 4 erano state colpite da provvedimenti dell’obbligo di dimora. Alcuni degli arrestati erano stati processatati nei tribunali di Perugia e Grosseto, mentre gli altri, (esclusi i sei di ieri) avevano optato per il patteggiamento o il rito abbreviato. Durante l’operazione erano stati sequestrati 6 chili di eroina, un chilo di hashish e 420 grammi di cocaina.