Fermo, sorpreso con due etti e mezzo di eroina, pusher in manette

Operazione della polizia: dopo un pedinamento arrestato un pakistano che cercava di occultare la droga

Una volante della polizia (Foto di repertorio)

Una volante della polizia (Foto di repertorio)

Fermo, 16 aprile 2018 - Era sospettato di controllare parte dello spaccio di eroina tra il Fermano e la costa maceratese. Un sospetto che è diventato reale quando dopo controlli e pedinamenti, la polizia lo sorpreso con oltre due etti e mezzi di droga. In manette è finito P.A., un pakistano di 31 anni. L’operazione è stata messa a segno dagli uomini della sezione anticrimine del commissariato di Fermo, in collaborazione con la squadra mobile di Macerata, al termine di una breve ma intensa attività di indagine.

Il pusher era finito da tempo nel mirino della polizia in quanto indiziato di essere uno spacciatore di ingenti quantitativi di eroina. In tale ottica è iniziata un’operazione congiunta di ricerca del veicolo in uso all’ asiatico che è stato rintracciato nelle prime ore del pomeriggio a Recanati. L’uomo non è stato più perso di vista mentre per ore ha vagato nell’intera provincia maceratese. Intorno alle 23,30 giunto presso un distributore di carburanti a Porto Potenza Picena P.A. è stato visto avvicinare un giovane che era in sosta con la sua autovettura. Ritenendo possibile fosse in atto lo smercio di sostanze stupefacenti, gli agenti hanno deciso di intervenire.

Effettivamente, accortosi della presenza dei poliziotti, il pakistano ha cercato di disfarsi di un grosso involucro, che ha subito gettato a terra cercando di occultarlo sotto alcuni veicoli presenti. L’azione, però, non è sfuggita agli agenti, che hanno immediatamente recuperato il pacchetto. Il teorema accusatorio, fino a quel momento ipotizzato, è stato immediatamente confermato dato che il materiale rinvenuto è risultato essere un ovulo di cospicue dimensioni contenente 256 grammi di stupefacente. Dalle analisi effettuate presso la polizia scientifica di Fermo è emerso essere eroina di ottima qualità. Il pakistano è stato quindi tratto in arresto e su disposizione del sostituto procuratore di Macerata Micaela Piredda, associato alla casa circondariale “Montacuto” di Ancona.