Montegranaro, sorpreso con otto etti di marijuana. Arrestato 20enne

La droga, destinata alla movida fermana, era nascosta nella soffitta della sua abitazione e avrebbe fruttato 100mila euro

La droga sequestrata

La droga sequestrata

Montegranaro (Fermo), 10 ottobre 2017 - Lo tenevano d’occhio da un po’ di tempo, perché sospettavano fosse il pusher che riforniva di “erba” i giovani delle movida locale. L’ipotesi si è rivelata giusta, visto che i carabinieri lo hanno sorpreso in casa con un ingente quantitativo di marijuana. L’operazione è scattata nella serata di ieri quando i militari dell’Arma, sempre più impegnati in un intenso e capillare controllo del territorio, hanno fatto scattare una mirata operazione. I carabinieri della stazione di Montegranaro, dopo una complessa indagine messa in atto con pedinamenti e appostamenti, hanno fatto irruzione a casa di un 20enne di origini polacche ed hanno rinvenuto otto etti di marijuana accuratamente nascosta nella soffitta.

L’attenta perquisizione dei militari ha permesso di scovare l’ingente quantitativo di stupefacente destinato molto probabilmente ai giovani frequentatori della movida fermana. Il significativo quantitativo di droga avrebbe consentito di spacciare centinaia e centinaia di dosi e avrebbe fruttato al giovane pusher un guadagno di circa 100.000 euro. Il 20enne è stato tratto in arresto in flagranza di reato e rinchiuso nel carcere di Fermo.

Si tratta di un’importante operazione – spiega il comandante delle Compagnia di Fermo, il capitano Roland Peluso - che ha stroncato un tentacolo della diffusione di sostanze stupefacenti nel territorio. Pur trattandosi, di droghe cosiddette leggere, non va dimenticata la pericolosità di mettersi alla guida dopo aver assunto stupefacenti, mettendo a rischio la propria vita e quella degli altri. L’azione dei carabinieri continuerà, come sempre, a favore degli onesti cittadini che sono pertanto invitati a denunciare con fiducia ogni tipo di reato o sopruso”. Le denunce si possono effettuare personalmente in caserma, tramite il 112 o i servizi telematici indicati sul sito www.carabinieri.it.