È il giorno del voto Seggi aperti fino alle 23

Nei 40 comuni della provincia tutto pronto per l’appuntamento alle urne. Uffici elettorali in servizio e spoglio al via subito dopo la chiusura

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Ci siamo. Dopo mesi di campagna elettorale il giorno del voto è arrivato. Sono poco più di 131mila i fermani chiamati oggi alle urne per il rinnovo di Camera e Senato. Sarà la prima volta per tanti neo 18enni, che da questa tornata potranno esprimersi anche su Palazzo Madama (abbassata l’asticella fissata prima a 25 anni). Seggi aperti dalle 7 alle 23. Si parte.

La prima incognita è, come al solito, quella relativa all’affluenza: alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 nel Fermano votò il 77,25% degli aventi diritto, un dato di poco al di sotto della media regionale con Montefalcone Appennino che svettava tra i paesi con più residenti che si recarono alle urne. Trionfarono Lega e 5 Stelle. Buono il risultato di Forza Italia, mentre il Pd segnò un grande calo.

Tornando ad oggi il servizio elettorale dei quaranta comuni rimarrà aperto per tutta la giornata dalle sette alle 23. Lo spoglio inzierà subito dopo la chiusura delle urne.

In tutta la provincia le operazioni di voto si svolgeranno in 168 sezioni. A Fermo le sezioni sono invece 37. I seggi numero 10-11-12-13-14 (prima ospitati alla scuola elementare Don Dino Mancini) verranno allestiti all’interno della scuola di Villa Vitali (via Ponchielli n.79). Alle ultime elezioni politiche, quelle del marzo 2018, la donna più anziana a votare nel Fermano era stata Rosa Ercoli, di Monsapietro Morico. Aveva 107 anni e non aveva mai mancato un appuntamento con le elezioni.

COME SI VOTA

L’elettore può esprimere il proprio voto in due modi: tracciando un segno sul simbolo della lista (in questo modo la preferenza si trasferisce anche al candidato nel collegio uninominale sostenuto dalla lista votata); tracciando un segno sul nome del candidato nel collegio uninominale. In questo secondo caso il voto si trasferisce anche alla lista se il candidato è sostenuto da una sola lista. Se invece il candidato è sostenuto da una coalizione il voto viene distribuito tra le liste che lo sostengono proporzionalmente ai risultati in quella circoscrizione. In questo caso si parla di voto disperso. Ovviamente il voto è valido anche se l’elettore decide di tracciare due segni, uno sul nome del candidato e una sulla lista o una delle liste a suo sostegno, e in questo caso il voto viene attribuito alla singola lista e al candidato nel collegio uninominale. Voto nullo se l’elettore traccia un segno sul rettangolo contenente il nome del candidato nel collegio uninominale e un segno su un rettangolo contenente il contrassegno di una lista il cui candidato non è collegato. Non è possibile quindi il voto disgiunto.

COSA SERVE PER VOTARE

Per votare è necessario recarsi nella sezione elettorale assegnata e indicata sulla tessera elettorale. Insieme alla tessera elettorale con spazi liberi è necessario esibire un documento di riconoscimento.